venerdì 1 febbraio 2008

Arrivano Peana, Prevete e Coda...

...Ma al Crotone servivano un Portiere, un Terzino ed un CentroBoa di esperienza...

La Stagione fin qui disputata, ha disvelato alcune verità sulla nostra squadra.

La Società ha speso pochissimo, ha trovato uno dei migliori allenatori sulla piazza, ha dato risalto a nomi sconosciuti sul mercato, ma di buon talento, anche grazie ai consigli dello stesso allenatore.

La Squadra ha grinta, motivazione, capacità di superare le difficoltà sia nei singoli che in gruppo, insomma si è costruito un ottimo spogliatoio.

Più che rinunciare a giocatori che potrebbero essere determinanti in futuro (come Bischèri, ad esempio), ha preferito puntare sui suoi pupilli.

Coda è un giovanissimo, alto e forse potrà servire nello sviluppo della manovra più che a segnare, dato che è ancora "verginello" sotto l'aspetto dei goals.

Di Prevete si dice un gran bene in prospettiva, ma a Crotone viene solo in prestito.

Peana non ha ancora messo piede sul campo di gioco ed il perchè lo si può facilmente intuire.

Borghetti e Bonomi non sono fulmini di guerra, ma si sono adattati benino, hanno esperienza per la categoria.

Peana è solo un ragazzo, forse potrà debuttare ed in pratica lo si può provare contro il Martina che non è propriamente una corazzata, ma siamo sicuri che per prendere il posto della roccia Borghetti o del veloce Bonomi dovrà veramente dimostrare di essere un giocatore come ha fatto Ogbonna.

Cosa in pratica molto difficile.

Insomma tante chiacchiere e pochi fatti.

La cosa più triste è che la città, nell'eventualità le cose non dovessero andare come si deve, sembri pronta già a trovare il suo capro espiatorio.

A mio parere, la Società ha fatto un tipo di ragionamento.

Quest'anno c'è la corazzata Salernitana e ci vorrebbero troppi soldi per fare una squadra all'altezza dei Granata.

L'anno prossimo, eventualmente, come la Salernitana quest'anno, saremo in Pole-Position, con qualche piccolo ritocco.

Se Indiani farà il Miracolo bene, altrimenti ci rivediamo nel 2.009.

Tutto legittimo, per carità.

O no?

Se quest'anno siamo 2.000, l'anno prossimo saremo 1.400 nell’eventualità peggiore...

Poi, però, non ci lamentiamo…

domenica 27 gennaio 2008

Il vento soffia forte e le bandiere seguono la scia (sottotitolo: Il Neofeudalesimo e la Neofrutta)

Oggi festa grande in Sala Stampa.

Indiani è ridiventato un grande allenatore (mah), Bonomi è persino ringiovanito.

Mi chiedo cosa sarebbe successo se la Lucchese avesse pareggiato.

Personalmente sapete come la penso, sapete quanti improperi mi sono preso, potete immaginare quanto godo per l'ennesima prestazione fantastica di Fiasconi.

Avere tre grandi difensori centrali per una squadra è fondamentale.

Eppoi permettetemi una dedica personale al mio pupillissimo.

L'anno scorso ho litigato con chiunque, dopo la cena di Natale, sono andato da lui per primo a farmi fare un autografo, quasi non ci credesse.

Era triste e giù di morale.
Gli dissi: "Credi in te e arriverai lontano perchè sei uno dei più forti che ho visto qui, io credo in te, non rattristarti".
Per scherzo mi rispose: "Allora mi sa che tu sei l'unico che ci crede".


Caro Petrillino, COMPLIMENTI, ma per me è tutto normale ciò che stai facendo.

Dunque oggi sorrisi per tutti, complimenti a iosa, il Crotone ha superato la crisi (ma quale?), si è rivisto il Crotone (ma perchè?).

Personalmente ho subito un attacco vergognoso (il solito) di cui nemmeno vi parlo.

Ed in passato sono stato tacciato persino di voler fare carriera perchè difendo (e ci mancherebbe altro) un allenatore che senza pubblico, portiere ed attaccante di garbo è secondo in classifica e ha umiliato la prima in entrambi gli incontri.

Ovviamente la "mia categoria" ha fatto finta di non vedere...

Ad ogni modo, sappiate che continuerò a scrivere ciò che penso anche se c'è chi vorrebbe censurare la critica e metterti nella stalla dei venduti, chi vorrebbe elogi anche quando c’è poco da complimentarsi.

L’amicizia e la simpatia nel lavoro non esistono, quindi io scriverò bene di Indiani a mio avviso se lo merita ed anche se dovesse essermi antipatico e al contrario scriverò che Russo sta facendo male, anche se dovesse essermi simpatico.

Ma figurarsi nella Crotone del Neofeudalesimo che discorsi assurdi possano esser questi.

Altro che fare carriera, qui siamo alla frutta, anzi, alla Neofrutta.

Crotone-Lucchese 2-1

Anche Braglia si inchina allo Squalo

Tabellino

CROTONE: Nicastro; Borghetti (67' Ogbonna), Rossi, Fiasconi, Bonomi; Pacciardi, Pederzoli, Galardo; Petrilli (73' Basso), Dalrio (83' Russo), Ghezzal.
Allenatore: Paolo Indiani

LUCCHESE: Gazzoli; Guidi, Nocentini, Azizou; Scalise, De Simone, Briano (83' Castiglia), Bolzan; Bertolini, Giglio (81' Guariniello), Masini (66' Cesaretti).
Allenatore: Piero Braglia

ARBITRO: Riccardo Tozzi di Ostia Lido (Di Paola, Riefolo)

RETI: 19’ Pederzoli (C), 61’ Dalrio (C), 92’ Autogol di Rossi (L)

RECUPERO: 6 Minuti (2` PT + 4` ST)

AMMONITI: Pederzoli (C)
ESPULSI: L’allenatore della Lucchese Piero Braglia (proteste)

Il Triangolo delle Bermuda di Gennaio si è chiuso affrontando la squadra di Pierino Braglia nel recupero della diciottesima giornata.
Il Crotone, ritrovato l'appeal con il prato verde già in quel di Salerno, ha tutta l'intenzione di mettere il fiato sul collo alla capolista e non vi era occasione migliore per farlo.
La Lucchese non perdeva da tempo immemore (0-2 in Ottobre contro il Lanciano) e perlomeno ci si aspettava una gara combattutissima e così lo è stata, vibrante fino all'ultimo secondo.
Indiani conferma il motivatissimo Petrilli, Braglia si affida alla forza di Giglio ed alla corsa di Briano.
E' proprio il gioiellino Rossoblù ad entusiasmare il pubblico.
Brucia tutti sul tempo, sguscia via come un'anguilla, è sempre nel vivo del gioco, anche i suoi lanci vengono calibrati alla perfezione.
Di contro un impacciato Dalrio, in precarie condizioni fisiche, perde molti palloni, non riuscendo a dar incisività alla manovra offensiva del Crotone.
La Lucchese prova a difendersi, lasciando però numerosi spazi, tant'è che sia Rossi, sia uno strepitoso Fiasconi, affondano aldilà della linea mediana diverse volte a caccia di assists per i compagni d'attacco.
La partita cambia volto quando, ancora l'assatanato Petrilli con una stupenda finta di corpo, converge verso il centro dell'area di rigore e viene atterrato proprio appena prima di entrarvi.
Sulla palla arriva deciso Pederzoli, "convince" Ghezzal a lasciarlo tirare e con un rasoterra cattivissimo infilza l'incredulo Gazzoli.
Il Crotone riesce ad addormentare la partita e si va negli spogliatoi in vantaggio, la Lucchese praticamente è stata latitante.
Nel secondo tempo, i Rossoblù patiscono un calo di forma.
L'incessante pressing di Pacciardi e Pederzoli si placa, i Rossoneri di Braglia spingono veloci con De Simone, Bertolini, Scalise e Masini e per ben dieci minuti dettano i tempi della partita, schiacciando gli Squali.
Nel momento migliore della Lucchese, però, il Crotone riesce a mettere Ghezzal davanti a Gazzoli e grazie ad un suo tiro velenoso, la palla sbatte sul portierone e va a finire giusto giusto sull'apatico Dalrio che non può, però, sbagliare.
E' la fine degli affanni, il Crotone comincia a controllare, Basso prende il posto dell'esausto, straordinario Petrilli e gli Squali ricominciano a martellare con Ghezzal che la fa da padrone.
Incredibilmente la partita si riaprirà per un paio di minuti di sofferenza.
In pieno recupero Rossi, infatti, insacca in modo maldestro, come il miglior Kenneth Andersson, alle spalle di un bravissimo e sempre pronto Nicastro.
Sul 2-1 la Lucchese ha addirittura la possibilità di pareggiare con una punizione dal limite.
Ma sarebbe stato davvero troppo e la partita finisce così.
Il secondo posto è raggiunto, la missione compiuta.
Ora come prassi alla Crotonese, tutti sul carro del vincitore (anche quelli che volevano abbatterlo), ma mi raccomando, l'importante è che da ora in poi, si stia ben attenti a non scendervi.

A due ore da Crotone-Lucchese

Oggi c'è una splendida giornata, un sole caldo e nemmeno un pò di vento, praticamente la giornata ideale per andarsi a gustare una partita di calcio dal vivo, in compagnia di amici o familiari.
In particolar modo, quando le formazioni che dovranno disputare l'incontro risiedono stabilmente sulle primissime posizioni della classifica ed insomma lo spettacolo in qualche modo è quasi sicuramente assicurato.
C'è da scommettere però che all'Ezio Scida i gradoni delle varie tribune, saranno visibili come e più del solito.
E' veramente difficile cercare di capire quale "malattia" abbia colpito lo sportivo Crotonese.
Prendo ad esempio un amico, che sebbene abbia criticato ferocemente i comportamenti "sportivi" dell'anno passato e quelli attuali, ma extra-calcistici della Società, non può far a meno di recarsi allo Stadio.
Diviene praticamente sconcertante constatare come anche la terra di Milone, sia preda dei tifosi del bel tempo (e nemmeno visto la splendida giornata!! :p ).
Non si parla di un disamore quindi verso i colori sociali, ma di un appassimento quasi univoco e totale dell'affetto verso la propria città.
Perchè se è vero che una partita di calcio non da un senso alla nostra vita, ne può risolvere i nostri tanti relativi problemi, è pur vero che oramai il desiderio di appartenenza ad un benessere collettivo non esiste più e se non esiste un gioco di squadra fra i cittadini stessi, come possono non risentirne anche quei giochi di squadra che fanno parte di un passatempo come il calcio.
Cuccureddu affermò che per far ritornare i tifosi allo Stadio, il Crotone dovrebbe occupare il posto della Salernitana coi medesimi punti.
Io credo che invece ci voglia ben altro che descrivervi non saprei.
Oggi c'è una splendida giornata, un sole caldo e nemmeno un pò di vento, ma c'è da scommettere che all'Ezio Scida saremo i soliti noti 2000 innamorati.
Peccato.