domenica 24 febbraio 2008

Crotone-Massese 2-1

Un'Impresa Collettiva, un Crotone da Applaudire.

Tabellino

CROTONE: Concetti, Peana (70` Borghetti), Rossi, Ogbonna, Bonomi, Pacciardi, Pederzoli, Basso (54` Petrilli), Bischèri (76` Galardo), Ghezzal, Dalrio.
A disposizione: Nicastro, Briglia, Prevete, Coda.
Allenatore: Paolo Indiani

MASSESE: Sciarrone, Russo, Piccinni, Campisi (80` Piazza), Diagourada, Perricone, Melara, Billio, Zerbini, Bongiovanni (75` Cerone), Masi (67` Falco).
A disposizione: Pierini, Marini, Zaccagnini, Cremona.
Allenatore: Agenore Maurizi

ARBITRO: Antonio Barletta dalla Sezione di Bernalda
(Arena, Bagnato)

RETI: 18` Bongiovanni (M), 58` su Rigore e 61' Ghezzal (C)

RECUPERO: 6 Minuti (2` PT + 4` ST)

AMMONITI: Basso, Peana (C); Billio, Piccinni, Russo (M)
ESPULSI: Nessuno.
SPETTATORI: 2.036 (841 paganti + 1195 abbonati)

Cari Ragazzi, oggi più che mai dobbiamo stringere la mano dei nostri beniamini.
Calciatori umili, ma determinati, persino spossati, ma mai domi.

Abbiamo assistito ad uno spettacolo dai brividi forti, mai scontato, dal risultato incerto fino all'ultimo istante, titubanti e speranzosi, fino al triplice fischio.

Il merito è stato sicuramente degli avversari, ininterrottamente combattivi.

C'era da giurare che la Massese avrebbe venduto cara la pelle, ma francamente i ritmi sostenuti dai BiancoNeri nel primo tempo, ci hanno riportato alla Serie B, una categoria così lontana e diversa da quella che stiamo comunque ammirando quest'anno.

Velocità supersonica, fase di studio quasi inesistente.

La differenza fra il Crotone e la Massese, la fa inizialmente il pubblico dell'Ezio Scida, con i nostri che avvertono finalmente una "prima parvenza" di calore dagli spalti e cercano di rendergli merito, lottando su ogni pallone.

Poi la palla in tutti i sensi va a Melara, un esterno offensivo di già rinomata classe, sebbene la giovane età.

Il casco biondo, mette in crisi Bonomi, salta con grinta chiunque gli si pari davanti, fino a piazzare un immenso cross per l'accorrente Bongiovanni.

Tiro al volo e palla sotto l'incrocio.
Niente da eccepire: Goal d'Autore.

Probabilmente qualunque altra squadra, a questo punto, avrebbe perso la testa, non il Crotone di Indiani.
La Massese, peraltro, non si ferma qui, ci mette cuore, resistenza, l'arbitro invece comincia a dare i numeri.
Inverte falli, irrita i calciatori (tutti) ed il pubblico presente che finisce con il contestarlo a fine primo tempo, ma che decide di non smettere di incitare i propri beniamini.

Così gli Squali con coraggio ripartono da dove avevano cominciato, trame fluide, pressing asfissiante, la Massese comincia a stringersi dietro al centrocampo alla ricerca di un risultato insperato, ma ricercato con grande caparbietà.
All'improvviso arriva il primo lampo RossoBlù, Bischèri vede il portiere mal piazzato, prende la mira e alla Del Piero...
...niente da fare: "Dacci oggi il nostro PALO quotidiano".

Sono sfortunati i combattenti Pitagorici.

Eppur riescono ad invertire persino i proverbi, perchè persino la sfortuna questa volta decide di aiutare gli audaci.

L'audacia di Bonomi nel procurarsi il rigore con cui si arriva al pareggio, l'audacia di Pacciardi che con una scivolata degna del miglior Gattuso, cattura e lancia e l'audacia di Dalrio che insegue quel pallone impossibile, infarcendolo con un assist straordinario per l'Imperatore dello Scida.

Che riprende a ribollire come ai bei tempi, sotto il segno della doppietta di Abdelkàder Ghezzal.

"Ohi mà e chi dè stu Cutrone", gridano tutti, stropicciandosi gli occhi, non credendo ancora all'impresa compiuta.

Onore delle armi alla Massese, a quella che fu di Giannini e a questa del neo-tecnico Maurizi: una squadra quadrata e determinata, nonostante i noti e gravosi problemi.
Onore e strette di mano ai terribili Squali Crotonesi ed a Mister Indiani che ancora una volta non ne ha sbagliata una.