mercoledì 2 luglio 2008

La presentazione di Francesco "Checco" Moriero

Crotone, Mercoledì 2 Luglio 2008, ore 11:30, giornata caldissima, sole alto e forte, qualche timido colpo di vento rinfresca una Sala Stampa ricoperta da bandiere RossoBlù, dove giungeranno il DS Beppe Ursino ed il nuovo allenatore di Piazza Pitagora, Checco Moriero.

La Società capeggiata da Raffaele Vrenna già da Lunedì, aveva peraltro ottemperato a tutte le richieste ed ai controlli della Lega, risottolineando semmai ce ne fosse bisogno, di essere in piena regola in un calcio ormai pieno zeppo di problemi amministrativi e finanziari.

Oltre ai giornalisti presenti in sala, diversi tifosi, curiosi di scoprire dal vivo il volto, la voce, le motivazioni di Mister Francesco:
“Ringrazio tutti per il calore ricevuto, io sono felicissimo di essere qui e di far parte di questa grande Famiglia.
Mi reputo una persona ambiziosa, che ha voglia di crescere e credo che niente meglio di questa Società può darti un’opportunità di miglioramento su più livelli.
Non posso che ringraziarla di cuore per avermi fortemente voluto qui.
Dovete sapere che sono un rompiscatole, pretendo tanto ed il mio primo obiettivo, da uomo del Sud come voi, sarà quello di ricompattare il pubblico, perché senza il vostro calore, senza la vostra passione, non si andrà da nessuna parte”.

- Perché ha scelto Crotone su tutte le altre?
“Perché credo che rispecchi totalmente la mia voglia di lavorare e di emergere”.

- Che tipo di calciatori sceglierà per la sua squadra?
“Noi stiamo cercando di formare assieme al DS Ursino, una squadra di giocatori che innanzitutto abbiano fame e voglia di mettersi in discussione, per poi cercare di raggiungere un obiettivo importante.
Credo sia fondamentale un mix di esperienza e di gioventù”.

- Quale sistema di gioco praticherà il suo Crotone?
“Io amo il calcio offensivo e ci stiamo muovendo per tempo, per costruire un 4-2-3-1 che spero potrà regalare spettacolo ai tifosi e concretizzare punti in classifica”.

- Crotone ha lanciato nel calcio che conta grandi allenatori: è per lei questa una motivazione in più per far bene?
“Credo che un merito così speciale, sia dovuto alla forza ed allo spessore di una Società seria come quella capeggiata dai fratelli Vrenna ed aggiungo che qui sono cresciuti anche fortissimi calciatori che ora militano nella Massima Serie.
Ciò significa che qui si opera con umiltà, senza grandi proclami, ma bene e così non si può fare altro che accrescere in un gruppo, determinazione e voglia di lavorare, con cui poi, si potranno anche raggiungere gli obiettivi prefissati”.

- Per disputare un campionato di vertice e duro come quello della Prima Divisione si ha bisogno di continuità di risultati.
Lei pensa che una squadra con una mentalità offensiva, in trasferta possa comunque cambiare sistema di gioco per portar via un punticino che potrebbe rivelarsi “pesante” sulla classifica finale o vorrà giocarsela ad ogni occasione?
“Eheh, guardi, per me nel calcio non esiste andare fuori casa per strappare il punticino, secondo me piuttosto, bisogna andare sul campo per vincere sempre e dare il massimo, poi la partita dura 90 minuti e ci vuole sempre equilibrio, ma la mentalità del mio Crotone sarà quella di giocarsi ogni partita a viso aperto, anche perchè ritengo che la gente vada allo Stadio per divertirsi ed è del gioco che vive il Calcio Vero”.

- Come avverte l’accesa voglia dello Squalo di ritornare il prima possibile in Serie B?
“Con la massima tranquillità e credo che sia importante non mettere pressione ai ragazzi perché vi assicuro che faranno del loro meglio e sul campo si ‘suderanno le maglie’.
Ed aggiungo che
saranno le altre a doversi preoccupare del Crotone e non viceversa
”.

- Visto che la campagna acquisti è ancora in fase di definizione, ha fatto i nomi di chi almeno dovrà rimanere a Crotone?
“Si, si certo, ritengo che sia fondamentale confermare alcuni giocatori cardine dello scorso campionato, ad esempio mi aspetto tanto dal giovane
Petrilli
(al nome di Nicola tanti applausi in sala), da Galardo, Espinal, Rossi, Pacciardi, insomma l’elenco è lungo, una lista fatta di calciatori importanti per la categoria, che voi conoscete meglio di me, nell’attesa di qualche colpo ad effetto che il nostro bravissimo DS saprà portarci a tempo debito”.

- Come vede le nuove regole imposte dalla Lega Pro nella Prima Divisione?
“Sono d’accordo
con Macalli sull’attuazione di una politica che favorisca i vivai ed i settori giovanili, anche se penso, a mio modesto parere, che sia meglio che una squadra possa tesserare almeno 20 giocatori senza limiti di età e non 18”.

- Moriero dimostra insomma di avere le idee chiare su chi dovrà rimanere e venire a Crotone e sulle potenzialità tecnico/tattiche che desidera dalla sua futura squadra.
Come lui anche il DS Ursino, non fa una piega:

“Il Mister ci ha fatto un’impressione positivissima nel gioco espresso dal suo Lanciano, mentre le motivazioni, la carica, la grinta le avete appena conosciute e credo, senza ombra di dubbio, che sia l’uomo giusto per il Crotone.

Voglio assicurarvi che già da Lunedì prossimo ci saranno le prime ufficializzazioni e che a parte i prestiti conclusi, i contratti in scadenza e
Ghezzal che come sapete è andato al Genoa, rimarranno tutti
.
Cercheremo anche di dare grossa importanza al reparto offensivo seguendo le valutazioni di Moriero”.

Insomma, una nuova stagione sta nascendo sotto il segno della voglia e della determinazione e tutti a Crotone sperano che sia l’anno buono per riprendersi il calcio che conta, Società e Mister per primi.