Una partita delicata per Cuccureddu, difficile per Indiani.
Tabellino
CROTONE: Concetti, Borghetti, Rossi, Fiasconi, Bonomi, Pacciardi, Pederzoli, Galardo (77` Espinal), Ghezzal, Dal Rio (81` Russo), Basso (61` Petrilli).
All. Paolo Indiani
PERUGIA: Puggioni, De Martis, Angeli, Accursi, Rizzo (59` D`Andrea), Del Nevo, Morfù, Amore, Catinali, Sorrentino (77` La Vista), Sy (52` Califano)
All. Antonello Cuccureddu
ARBITRO: Massimo Mannella di Avezzano (Vaccaro, Tremolara)
RETI: rig. 44` Ghezzal (C), 62` Califano (P)
RECUPERO: 7 minuti (2` pt + 5` st)
AMMONITI: Pacciardi (C), Catinali, Sorrentino (P)
ESPULSI: nessuno
SPETTATORI: 2186 (994 paganti + 1192 abbonati)
Il Crotone riapre le danze nel 2008, incontrando uno degli avversari più ostici del girone.
Non ci sono soltanto blasone ed allenatore a rendere temibile il Perugia, ma una squadra costruita per competere ai pieni alti della classifica, con giocatori abili in fase di costruzione della manovra e dotati di un tasso tecnico che può fare sfracelli.
Cuccureddu finora ha dovuto però fare i conti con la variabile motivazione, che spesso trasforma giocatori come Amore e Califano in autentiche brutte controfigure di se stessi.
La formazione schierata allo Scida, non è però priva di sorprese:
Fuori il funambolico Califano, fuori La Vista dal centrocampo, dentro il giovane acerbo Sy.
Di contro Indiani ripropone il suo solito collaudato assetto tattico, con Fiasconi al posto di Ogbonna.
Tabellino
CROTONE: Concetti, Borghetti, Rossi, Fiasconi, Bonomi, Pacciardi, Pederzoli, Galardo (77` Espinal), Ghezzal, Dal Rio (81` Russo), Basso (61` Petrilli).
All. Paolo Indiani
PERUGIA: Puggioni, De Martis, Angeli, Accursi, Rizzo (59` D`Andrea), Del Nevo, Morfù, Amore, Catinali, Sorrentino (77` La Vista), Sy (52` Califano)
All. Antonello Cuccureddu
ARBITRO: Massimo Mannella di Avezzano (Vaccaro, Tremolara)
RETI: rig. 44` Ghezzal (C), 62` Califano (P)
RECUPERO: 7 minuti (2` pt + 5` st)
AMMONITI: Pacciardi (C), Catinali, Sorrentino (P)
ESPULSI: nessuno
SPETTATORI: 2186 (994 paganti + 1192 abbonati)
Il Crotone riapre le danze nel 2008, incontrando uno degli avversari più ostici del girone.
Non ci sono soltanto blasone ed allenatore a rendere temibile il Perugia, ma una squadra costruita per competere ai pieni alti della classifica, con giocatori abili in fase di costruzione della manovra e dotati di un tasso tecnico che può fare sfracelli.
Cuccureddu finora ha dovuto però fare i conti con la variabile motivazione, che spesso trasforma giocatori come Amore e Califano in autentiche brutte controfigure di se stessi.
La formazione schierata allo Scida, non è però priva di sorprese:
Fuori il funambolico Califano, fuori La Vista dal centrocampo, dentro il giovane acerbo Sy.
Di contro Indiani ripropone il suo solito collaudato assetto tattico, con Fiasconi al posto di Ogbonna.
La partita tradisce le attese dei tifosi, ma non le ansie degli allenatori. Il Perugia prove le prime iniziative offensive, ma capisce che dovrà fare presto i conti con le "sortite selvagge" di Ghezzal e con la completezza tecnico/tattica di Basso, così placa immediatamente l'arrembante partenza.
Il gioco di entrambe le compagini perciò si perde nel timore di buscarle e la fase di studio diviene lunga e noiosa, col solo Basso che cerca di inventarsi qualcosa, sbattendo continuamente contro la linea difensiva dei Grifoni. Casualmente il Crotone passerà in vantaggio, grazie ad un rigore trasformato da Ghezzal, e dopo un paio di minuti di fuoco, il primo tempo si chiude in vantaggio per 1-0.
Cuccureddu capisce che bisogna alzare il tasso tecnico della sua squadra decidendo (un pò tardivamente) l'inserimento del castigatore Califano al posto di Sy.
Il Perugia cambia di brutto, Amore ha più spazio, Borghetti e Bonomi vanno in tilt, alla prevedibilità dei tentativi di Sorrentino si affianca la mobilità del piccoletto e sono guai.
Sua sarà la firma un pò causale del pareggio (un batti e ribatti su Concetti con la sfera che termina sul cinico attaccante che non può sbagliare), ma certamente la mossa Califano sarà decisiva ai fini del pareggio della formazione umbra.
Dopo averlo concretizzato, la partita ricomincerà dalla tensione ed a parte qualche iniziativa del bravissimo Petrilli, l'arbitro fischierà tre volte, sancendo la fine dell'incontro.
2 commenti:
califano,ovvero:putt...ehm gallina vecchia fa' buon brodo.
solo questo è il commento che lascio sulla partita
ciao andre'
Tonio
Cuccureddu tutto esaltato mi ha detto.. eh ma io doso le energie di Califano e ha messo Sy..
Mah, ha sempre giocato dall'inizio..
Quando si dice che fai na mossa sbagliata e finisci con l'avere pure ragione hahahaha
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