Mi scuso con chi ha il piacere di entrare giornalmente, in questo mio piccolo spazio di riflessione, ma riesco ad aggiornarlo solo oggi, dopo tanto tempo, perchè ho avuto un pò di piccoli grattacapi e per altro ho cercato di fare un buon lavoro per voi, andando ad ascoltare il nostro caro Nicola Petrilli che a seguito, di una lunghissima chiacchierata, ha dato modo di farsi conoscere a più livelli.
Posso dire che sono rimasto stupito perfino dal ragazzo, di un'umiltà fuori dal comune, nonostante sia assolutamente conscio dei suoi mezzi.
Beh, il resto più concretamente lo troverete nel giornale che sarà nelle edicole in serata, anzi, vi lascio come piccolo antipasto qualche quesito che gli ho posto:
- Con quali compagni hai legato particolarmente da quando sei qui?
- Quali sono i tuoi hobbies e che fai o fate nel tempo libero?
- Confidaci una cosa noiosa e una divertente degli allenamenti…
- Cosa hai provato quando hai capito che a Salerno sarebbe toccato a te?
Lasciato il capitolo Petrilli, volevo fare una considerazione sulla partita contro il Martina e su Peana, rileggendo quello che avevo scritto.
"Peana non ha ancora messo piede sul campo di gioco ed il perchè lo si può facilmente intuire.
Borghetti e Bonomi non sono fulmini di guerra, ma si sono adattati benino, hanno esperienza per la categoria.
Peana è solo un ragazzo, forse potrà debuttare ed in pratica lo si può provare contro il Martina che non è propriamente una corazzata, ma siamo sicuri che per prendere il posto della roccia Borghetti o del veloce Bonomi, dovrà veramente dimostrare di essere un giocatore come ha fatto Ogbonna".
Ancora una volta Indiani mi ha stupito, sicuro che abbia impiegato Peana per questo motivo.
Il Martina non ha affondato molto dalla sua parte, quindi ancora non siamo stati in grado di riconoscere le qualità difensive, anche se tatticamente in fase di rottura del gioco, il giovane terzino si è sempre fatto trovare pronto.
Mi ha fatto una buonissima impressione e spero che al più presto possa confermare di non essere solo giovane, ma di essere anche veramente un calciatore, come dicevo.
Buona la prima!
Posso dire che sono rimasto stupito perfino dal ragazzo, di un'umiltà fuori dal comune, nonostante sia assolutamente conscio dei suoi mezzi.
Beh, il resto più concretamente lo troverete nel giornale che sarà nelle edicole in serata, anzi, vi lascio come piccolo antipasto qualche quesito che gli ho posto:
- Con quali compagni hai legato particolarmente da quando sei qui?
- Quali sono i tuoi hobbies e che fai o fate nel tempo libero?
- Confidaci una cosa noiosa e una divertente degli allenamenti…
- Cosa hai provato quando hai capito che a Salerno sarebbe toccato a te?
Lasciato il capitolo Petrilli, volevo fare una considerazione sulla partita contro il Martina e su Peana, rileggendo quello che avevo scritto.
"Peana non ha ancora messo piede sul campo di gioco ed il perchè lo si può facilmente intuire.
Borghetti e Bonomi non sono fulmini di guerra, ma si sono adattati benino, hanno esperienza per la categoria.
Peana è solo un ragazzo, forse potrà debuttare ed in pratica lo si può provare contro il Martina che non è propriamente una corazzata, ma siamo sicuri che per prendere il posto della roccia Borghetti o del veloce Bonomi, dovrà veramente dimostrare di essere un giocatore come ha fatto Ogbonna".
Ancora una volta Indiani mi ha stupito, sicuro che abbia impiegato Peana per questo motivo.
Il Martina non ha affondato molto dalla sua parte, quindi ancora non siamo stati in grado di riconoscere le qualità difensive, anche se tatticamente in fase di rottura del gioco, il giovane terzino si è sempre fatto trovare pronto.
Mi ha fatto una buonissima impressione e spero che al più presto possa confermare di non essere solo giovane, ma di essere anche veramente un calciatore, come dicevo.
Buona la prima!
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