Difatti la quarta posizione in campionato, non ha mai generato una promozione da quando questa “lotteria calcistica” è stata applicata nella Serie C.
L’unica, forte speranza, rimane la possibilità, che la Società dei Vrenna, dopo aver stracciato record su record, si tolga anche questo piccolo “sfizio”, dal valore inestimabile, infrangendo pure questo tabù, unita al fatto che i giocatori fondamentali per il Crotone (purtroppo mancherà Pacciardi per squalifica), dopo una settimana di autentico riposo, abbiano potuto rinvigorire le batterie del fisico e ritemprare le energie della mente e dello spirito, perché di fronte a loro, avranno davvero una delle avversarie più difficili da battere, quel Taranto miracoloso che è sbocciato proprio nella stagione dei prati in fiore.
Durante tutto l’anno, peraltro, la società pugliese con in testa il Presidente Blasi, non ha dato adito a dubbi sulla propria, effettiva voglia di promozione.
Ha reagito alle acerbe dimissioni di mister Cadregari in Estate, affidandosi ad un allenatore grintoso e difendendolo con i denti anche in tempi difficili, aggiungendogli classe, qualità e concretezza e spendendo davvero tanto.
Ha zittito le polemiche della stampa e le pressioni di una tifoseria delusa, a suon di vittorie, realizzando assieme al Pescara, più punti (32) di tutte le altre squadre nel girone di ritorno.
Poche settimane fa, infatti, i Delfini RossoBlù, erano davvero lontani da reali sogni di gloria, nemmeno tanto considerati come credibili e papabili concorrenti, dai tanti tifosi delle altre compagini, che ambivano alla conquista della “Cadetteria”.
Il Taranto, è così riuscito, vittoria dopo vittoria, a piazzarsi al terzo posto assieme al Crotone, segnando quota 55, ma prendendosi di prepotenza il vantaggio nella Griglia Play-Off, grazie alle due reti segnate in più rispetto ai Pitagorici (47 contro 45).
Nelle ultime gare è bastato il rigóglio di Plasmati, la classe immensa di Cutolo e la forza atletica di Emerson per riaccendere le speranze del mister Marco CARI.
Serve parlare proprio dell’ex Crotonese Plasmati, per capire a volte, quanto il calcio sia costruito più da chiacchiere esterne che dalla concretezza del gioco.
L’anno scorso il venticinquenne Gianvito non è stato praticamente utilizzato.
Nelle poche partite disputate, ha dovuto pure patire le aspre critiche del pubblico dello Scida, deluso per l’andamento generale della stagione.
Lui che in fondo non aveva alcuna colpa, troppo presto “bollato” come giocatore “bollito”.
Eppure il Catania aveva puntato su di lui, un giovane di belle speranze, eppure anche quest’anno è stato corteggiato in Serie C1, come se col Crotone fosse “andato in doppia cifra”.
E così dopo l’esperienza a Foggia (con all’attivo 2 reti), grazie alle doppiette inferte alla Salernitana (4-2 il finale per gli Jonici), al Martina (5-0), alla Sangiovannese (3-0) e la rete “inutile” segnata ad Ancona, ha tracciato la strada del riscatto, confermandosi come tassello indispensabile nell’assemblaggio tattico dei Delfini.
“Albero di Natale” flessibile per Cari (un 4-3-2-1, intervallato da un 4-2-3-1), che appoggiandosi e servendosi di una difesa quadrata e solida, composta da un certo capitan Pastore (ve lo ricordate in giallorosso con il Catanzaro?) e Migliaccio (marcatore con il vizietto del goal) come coppia centrale, da eventuali innesti di buona qualità come Prosperi e Tesser (adattabile anche a centrocampo ed in rete nella "goleada" ai danni del Martina e contro la Lucchese) e da D’Alterio (6 presenze in serie A col Messina!) e Colombini (il giocatore che dopo Cutolo ha giocato di più) sulle corsie laterali, riesce a promettere reti a valanga, ma pochi pericoli ai bravissimi, alternabili portieri Faraon e Barasso.
A proteggere il reparto difensivo, ecco a voi un centrocampo rapidissimo, tecnico, velenoso, composto da Cavallo, dal galoppatore instancabile Cejas, dalla rivelazione brasiliana Emerson, decisivo come “apriscatole” contro il Martina, poi a Castellammare di Stabia (goal dell’1-2 allo scadere) e contro il Potenza (1-0), da De Falco, ma soprattutto dal ritrovato Mancini che potrebbe essere la vera arma in più di Cari (6 reti all’attivo, pericolosissimo, rientrato dopo un lungo infortunio), da Carrozza (fino a Gennaio al Gallipoli), oppure infine, dall'eventuale supporto di Marsili.
In pratica Cari, disponendo di così tanti talenti in difesa ed a centrocampo, riesce partita dopo partita, a cambiare pelle alla sua squadra, reintegrando le forze dei suoi giocatori, ma mantenendo inalterata la qualità del gioco.
Sulla trequarti offensiva si muove un calciatore di classe cristallina, ingegno vero, che incredibilmente, pur meritando ben altri scenari, ha deciso di mettersi a disposizione dei Pugliesi, peraltro nel miglior modo possibile con reti, assists, gioco fantasioso e freschezza atletica.
Parlare di Aniello Cutolo ai Crotonesi, 13 reti per lui, è pressoché inutile, avendo evidenziato le sue qualità, esaltandosi proprio nei precedenti contro lo Squalo.
Al suo fianco il giovane, promettente, talentuoso Zito, 22 anni a breve, 3 reti lo scorso anno e 4 in questa stagione, peraltro “in odore” di Serie A.
Come unica Punta abbiamo già parlato di Plasmati, ma possono essere letali i “flash” di Ascenzi, mentre l’ex Dionigi, lungodegente, forse non sarà nemmeno convocato.
Da evidenziare, infine, come ben 12 giocatori del Taranto, in ruoli diversi, siano andati in rete, dimostrazione di come Cari pratichi, alla maniera di Indiani, un calcio totale e di come il Crotone abbia bisogno di mettere in questa partita tutto l’impegno e l’ardore agonistico di un’intera stagione, per avere la meglio di tale corazzata.
Segnale evidente di come i nostri calciatori, mai come in questa occasione, abbiano bisogno del supporto di tutta la cittadinanza e del tifo organizzato, quel tifo che possiamo assicurarvi, dalla sponda Tarantina non mancherà e che invaderà lo Scida.
Che vinca il migliore, in bocca al lupo Squali!
Tutte le STATISTICHE sul TARANTO SPORT
La Carriera di Marco CARI
01-02 FERENTINO D 12°
02-03 GIUGLIANO C2 9°
03-04 GIUGLIANO C2 5°
04-05 FERMANA CALCIO C1 14°
05-06 TERAMO CALCIO C1 5°
06-07 PERUGIA CALCIO C1 6°
07-08 TARANTO SPORT C1 3°
Scores
Punti in Casa 36 - Punti in Trasferta 19 (Crotone: In Casa 39 – In Trasferta 16)
Punti all’Andata 23 – Punti al Ritorno 32 (Crotone: Andata 29 – Ritorno 26)
Reti Fatte 47 - Reti Subite 31 (Crotone: 45 Fatte – 30 Subite)
1. COLOMBINI Francesco - Difensore - Presenze: 30 - Minuti: 2.850
2. CUTOLO Aniello - Attaccante - Presenze: 33 - Minuti: 2.819
3. PASTORE Ivano - Difensore - Presenze: 30 - Minuti: 2.640
4. D'ALTERIO Salvatore - Difensore - Presenze: 29 - Minuti: 2.561
5. MIGLIACCIO Vincenzo - Difensore - Presenze: 28 - Minuti: 2.489
6. CEJAS Maximilian - Centrocampista - Presenze: 25 - Minuti: 1.892
7. BARASSO Nicola - Portiere - Presenze: 19 - Minuti: 1.724
8. DE FALCO Andrea - Centrocampista - Presenze: 25 - Minuti: 1.713
9. ZITO Antonio - Centrocampista - Presenze: 24 - Minuti: 1.566
10. CAVALLO Luca - Centrocampista - Presenze: 22 - Minuti: 1.543
11. FARAON Davide - Portiere - Presenze: 15 - Minuti: 1.441
12. PLASMATI Gianvito - Attaccante - Presenze: 13 - Minuti: 1.239
13. MANCINI Manuel - Centrocampista - Presenze: 15 - Minuti: 987
14. MARSILI Massimo - Centrocampista - Presenze: 21 - Minuti: 919
15. TESSER Luiz Rafael - Difensore - Presenze: 16 - Minuti: 777
16. EMERSON Ramos - Centrocampista - Presenze: 11 - Minuti: 625
17. ASCENZI Marco - Attaccante - Presenze: 16 - Minuti: 610
18. CARROZZA Alex - Centrocampista - Presenze: 11 - Minuti: 577
19. DIONIGI Davide - Attaccante - Presenze: 8 - Minuti: 555
20. ZACCANTI Federico - Difensore - Presenze: 8 - Minuti: 491
21. PROSPERI Fabio - Difensore - Presenze: 7 - Minuti: 448
22. SCIAUDONE Daniele - Centrocampista - Presenze: 3 - Minuti: 50
Marcatori
Zito 4
Carrozza, Dionigi ed Emerson 3
Pastore e Tesser 2
Ascenzi, Cejas e De Liguori 1
3 commenti:
andreuccio carissimo...quanto impegno e quanta passione...gia' solo per questo ti meriteresti un 10...grazie andre' bel lavoro.
speriamo che possiamo archiviare tutti questi numeri come "gia' fatto" e poter affrontare in finale un'avversario che tu con le tue statistiche ci farai conoscere meglio.
grazie ancora andre' e a presto
:))
caro dam, il taranto è fortissimo.
ci mancava solo il rientro di manuel mancini.
rimarrei davvero stupito se riuscissimo a passare, ma come già scritto nell'altro post, meglio "toglierci il dente" ora che rimandarlo eventualmente alla finale.
secondo me troveremo il o troveranno il perugia, che for me è la più titolata ad andare in serie b...
secondo me passa l'ancona e la finale sara' ancona crotone(bonumitoccu :D)
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