domenica 21 dicembre 2008

Il Crotone in piena emergenza batte di misura un Foggia privo di idee!

Un primo tempo giocato a ritmi blandi ed una ripresa arrembante portano altri tre punti nelle casse dei Pitagorici.
Deludente il Foggia, poco dinamico ed incisivo, nonostante mezzora di superiorità numerica.
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CROTONE-FOGGIA 1-0

CROTONE (4-2-3-1): Concetti; Galeoto, Rossi (Cap.), Pacciardi, Morleo; Vicedomini, Galardo; Calil (62’ Scognamiglio), Espinal, Triarico (58’ Petrilli); Russo (90’ Figliomeni).
A disposizione: Farelli, Quondamatteo, Borghetti, Orosz.
Allenatore: Francesco MORIERO

FOGGIA (4-1-3-2): Bremec; Pedrelli, Lisuzzo, Zanetti, Posillipo; Pecchia (Cap.); Troianiello, Coletti, D’Amico (75’ Piccolo); Mancino, Salgado (12’ Germinale).
A disposizione: Milan, Burzigotti, Colomba, Velardi, Agostinone.
Allenatore: Raffaele NOVELLI

Arbitro: Marco VITI di Campobasso (Argiento - Di Lascio).

Marcatore: 54’ Calil (KR).

Ammoniti: Espinal e Galardo (KR); Zanetti e Mancino (FG).
Espulsi: Morleo (KR) (proteste reiterate) e Posillipo (FG) (gioco pericoloso) per doppia ammonizione.

Recupero: +2 nel Primo Tempo; +4 nel Secondo Tempo.
Calci d’Angolo: 2 per il Crotone, 6 per il Foggia.
Fuorigioco: 2 per il Crotone, 4 per il Foggia.

Spettatori: 2300 circa.
NOTE: Giornata fredda, ma soleggiata; assenti i tifosi ospiti a causa delle norme restrittive attualmente in vigore.
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Crotone - Domenica 21 Dicembre 2008, Ore 14:30 - Stadio Comunale “Ezio Scida.

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I ragazzi di Checco Moriero concludono il primo ciclo di diciassette partite a testa alta, battendo un Foggia stranamente compassato e privo di mordente, in una gara condotta per più di 30 minuti in inferiorità numerica, a causa dell’espulsione di un nervosissimo Morleo.
La felicità per la vittoria, per l’arrivo del Natale e per un girone di andata svolto ai massimi livelli sotto il profilo del cuore e delle motivazioni personali, si spegnerà incredibilmente in sala stampa a causa delle dichiarazioni pungenti del tecnico RossoBlù che potrebbe addirittura non tornare a Crotone con l’apertura del nuovo anno.
La compagine Pitagorica ha dato tutta se stessa nella speranza che giungano nei prossimi giorni novità positive ed un apporto di capitale fresco per le difficoltose casse sociali, anche se fino ad oggi, a parte voci di contatti con imprenditori lontani dalla realtà crotonese, poco si è mosso ed i nodi potrebbero venire al pettine già nel giro di una o due settimane.
Il Presidente Salvatore Gualtieri ha tenuto a precisare che il Crotone non rischia il fallimento e che non arriverà alcuna penalizzazione, ma quasi sicuramente si potrebbe verificare un forte ridimensionamento degli obiettivi, cominciando proprio con l’addio forzato dei pezzi pregiati della squadra ed addirittura dello stesso Moriero, uomo che vive di giuste ambizioni.
Il Foggia visto oggi, invece, avrebbe dovuto dare e fare di più.
Mancavano i supporters pugliesi, a causa delle ormai tristi leggi “preventive”, ma davvero ci si aspettava da Pecchia & Company un maggiore impatto qualitativo e di sostanza sulla gara, mentre i RossoNeri si sono limitati a svolgere il loro compitino senza brillare e favorendo il ritorno alla vittoria dei Pitagorici che, chiudono con un punto in più, rispetto al girone di andata dello scorso anno.

PRIMO TEMPO:
Il Crotone è decimato, deve rinunciare alle qualità e alla classe di Basso, al pragmatismo del lungodegente Maietta, alla forza fisica di Paponetti ed agli inserimenti rapidi di Aurelio.
In campo andranno il giovane Triarico, con Pacciardi arretrato sulla linea difensiva e Calil ed Espinal inseriti sulla trequarti offensiva a sostegno di Russo.
L’unica notizia positiva sarà rappresentata dal ritorno nella ripresa del temibile Petrilli che, nonostante la precarietà fisica, giocherà per quasi quaranta minuti e risulterà decisivo per i compagni nell’azione che riporterà la gara in parità numerica.
Novelli, invece, schiera Pecchia davanti alla difesa col compito di collegare i reparti e tentare di velocizzare le ripartenze con i suoi lanci calibrati, affidando a Pedrelli da una parte e Posillipo e D’Amico dall’altra, il tentativo (fallito) di affondo e di sovrapposizione sulle fasce laterali.
Davanti la coppia Salgado-Mancino con Troianiello a dar manforte, facendo il pendolo sulla corsia esterna.
Manca, come preannunciato, Del Core che probabilmente lascerà i compagni nel mercato invernale.
Il primo tempo non è un bel vedere e facilmente, quelli di oggi, risulteranno i 45 minuti più brutti della stagione.
Le squadre si studiano, provando a ripetizione timidi tentativi da fuori area, imprecisi e goffi, a testimonianza delle evidenti incapacità di costruire un gioco di qualità.
Come al minuto numero 8, quando Triarico servito lungo da Russo, prende palla, si accentra in bello stile, ma spara malamente a lato (VIDEO 1).
Sul Crotone sembrano pesare le assenze, mentre il Foggia si limita a contenere e peggiora la sua situazione al 12’, con Salgado, il calciatore più rappresentativo assieme a Pecchia, che tirando dalla distanza, incespica, si fa male e deve uscire.
Un minuto dopo, al 13
’, punizione potente di Pecchia con Concetti che blocca in due tempi, rischiando di regalare la sfera all'accorrente Mancino (VIDEO 2).
Null’altro da segnalare se non un cross pericoloso di Galardo con conseguente batti e ribatti in area foggiana che al 18’ porta Espinal al tiro da posizione angolata, sparando però il pallone addirittura addosso a Russo (VIDEO 3) ed infine un tiraccio di Vicedomini al 45’.
I RossoNeri si sono avvicinati nei pressi della porta difesa da Concetti solo sui calci da fermo che, in un modo o nell’altro e comunque non senza difficoltà, i RossoBlù sono sempre riusciti a respingere.

SECONDO TEMPO:
La partita riprende senza cambi, ma Moriero ha probabilmente dato la carica ai suoi negli spogliatoi.
Calil e Galardo si muovono tra le linee con maggiore intraprendenza, mentre Galeoto e Morleo regalano nuova brillantezza, dando velocità e sostanza al gioco degli Squali, anche grazie alla strepitosa copertura difensiva fornita dagli implacabili Pacciardi e Rossi.
Il Foggia dopo un pericoloso colpo di testa di Zanetti finito sopra la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 47’ (VIDEO 4), rimane un pò spiazzato dalla verve ritrovata dai Pitagorici e ripiega su se stesso, favorendo le scorribande dei RossoBlù.
Al 49’ Triarico sguscia fra i difensori RossoNeri ed esplode un tiro potente dalla distanza, deviato a lato da un ottimo intervento di Bremec (VIDEO 5) ed un minuto dopo è Calil ad avere un’ottima palla in area, sprecata però troppo frettolosamente.
Il trequartista però ha le idee chiare ed al 54’ non fallisce l’appuntamento con il goal.
Su un cross velenoso di Morleo, a coronamento di un’azione insistita da parte dei giocatori crotonesi, Bremec pasticcia nell’uscita e favorisce l’inserimento del brasiliano che ruba il tempo ai Satanelli ed in scivolata trova lo spazio per piazzare il pallone in rete (VIDEO 6)!
La gara si fa nervosa e su una bomba dalla distanza di Pedrelli, per un soffio Galeoto non realizza l’autorete.
Il Crotone controlla ed il Foggia non riesce a rendersi pericoloso, fin quando al 62’, il fiscale ma sicuro arbitro Viti, prima ammonisce Morleo per aver scalciato un pallone a gioco fermo e poi lo espelle per le reiterate proteste.
Sembra essere il preludio per un assedio dei Satanelli, ma l’unico pericolo prodotto è un palo esterno colpito di testa da Germinale a seguito di un calcio di punizione velenoso di Mancino (VIDEO 7).
All’84 ci prova senza fortuna Piccolo, calciando a lato e non riuscendo ad approfittare di un pasticcio in fase difensiva di Espinal e Scognamiglio.
Il Foggia non trae alcun vantaggio giocando in 11 contro 10, finché il nuovo entrato Petrilli, devastando la corsia esterna dei Satanelli, viene atterrato malamente dal già ammonito Posillipo.
Scatta il secondo, inevitabile cartellino giallo e si ristabilisce la parità numerica.
Manca poco al termine e così i RossoBlù finiscono con il condurre in porto la partita, grazie alle attenzioni difensive di Rossi, Pacciardi e del nuovo entrato Figliomeni, unite all’esperienza di Galardo e Galeoto che riescono con mestiere ad addormentare il gioco.

Rivedibile, in sostanza, il Foggia formato trasferta, mentre è davvero strappalacrime il coraggio, il cuore e l’abnegazione dei calciatori RossoBlù e di Moriero, che, nonostante tutte le difficoltà patite, fra assenze pesanti ed instabilità economica, non hanno mancato l’occasione di porgere gli auguri a tutti i tifosi crotonesi, regalando loro i tre punti.

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SALA STAMPA:

Il tecnico dei foggiani Novelli non drammatizza per la sconfitta:
“La gara è stata equilibratissima nel primo tempo, anche se abbiamo subito psicologicamente l’infortunio di Salgado.
Ora sarà fondamentale ricaricare le batterie nei giorni di vacanze che ci aspettano e ripresentarsi con determinazione ai nastri di partenza del girone di ritorno”.
Come mai i suoi ragazzi non hanno sfruttato la superiorità numerica?
“Innanzitutto devo dire che hanno colpito un palo clamoroso e già questo testimonia che una qualche reazione c’è stata.
Se devo fare delle critiche al gioco espresso, ammetto che non abbiamo operato bene sulle fasce, dove invece di allargare il gioco con le sovrapposizioni, tendevamo ad accentrarci e quando una squadra che deve difendersi, si sa chiudere bene come ha fatto il Crotone, se non si è rapidi sulle corsie laterali, il vantaggio numerico tarda a farsi sentire”.
Come giudica il girone di andata della sua squadra?
“Dico solo che siamo davanti a squadre che hanno fatto un mercato estivo roboante e che quindi sono certamente soddisfatto per il lavoro fin qui svolto”.
Cosa si aspetta dal mercato invernale?
“Per quanto mi riguarda non è tanto importante rinforzarsi numericamente, quanto piuttosto serve ottimizzare il lavoro di chi già c’è.
Se poi la società decide di integrare la formazione, va bene, ma si deve sfruttare di più il potenziale che già abbiamo in questa rosa”.

Il presidente del Crotone Salvatore Gualtieri sviscera la difficile situazione societaria.
“Si era parlato di contatti con imprenditori esterni alla provincia di Crotone, ma alla fine sono rimaste solo parole e desideri.
La verità è che, ad oggi, ci hanno lasciato soli e non posso che ripetervi che da ora in poi e per le prossime settimane, i Consigli di Amministrazione e le riunioni con la Proprietà, diventano decisivi per capire il futuro prossimo del Crotone Calcio”
.

C’è il pericolo di fallimento o di penalizzazioni in classifica?
“Dopo 17 anni di sacrifici e soddisfazioni, di fallimento non voglio nemmeno sentirne parlare.
E vi assicuro che la nostra squadra non subirà alcuna penalità.
Purtroppo ci potranno essere gli estremi per un ridimensionamento, ho il dovere di essere chiaro su questo.
Vi ripeto: ne sapremo di più nei prossimi giorni”.

Moriero, tecnico del Crotone, a seguito delle dichiarazioni del Presidente, chiarisce subito:
“Voglio bene a questa città ed ai miei cari tifosi, a questa Società ed a tutti gli addetti ai lavori che con passione non ci hanno mai fatto mancare nulla, percependo niente o quasi, ma non posso non dirvi con sincerità e fermezza che se la squadra sarà smantellata, probabilmente anche io lascerò il mio incarico.
I ragazzi lavorano e stringono i denti, ma senza stipendio è difficile andare avanti per chiunque.
Non ho il carattere per affrontare un ipotetico girone di ritorno con i giovani della Berretti, specie dopo aver lavorato con tanti sacrifici per arrivare a questa posizione di classifica, perciò speriamo che tutto si risolvi e che ci rivedremo qui il 2 Gennaio, pronti a partire con la stessa attuale determinazione”.
Anche la partita contro il Foggia a questo punto passa in secondo piano.
“Io non posso che ripetere che questi sono ragazzi che hanno cuore, coraggio e carattere e l’hanno dimostrato anche oggi contro un avversario difficile che non è stato facile sorprendere.
Per questo il mio rammarico è grande e di fronte ad un futuro con pochi sprazzi di luce è difficile parlare di questo pur felice presente”.

Lo sguardo di Calil non è rassicurante e forse, nonostante la rete decisiva, il brasiliano sente a pelle il disagio ambientale dopo le pesanti dichiarazioni di Moriero che salutandolo lo invita, sorridendo, a tornare a Crotone dopo le festività.
“Sto lottando da sei mesi per trovare una migliore condizione fisica e so che ho ancora tanto da lavorare, anche se nonostante le poche presenze ho già realizzato 4 reti di cui due decisive per la vittoria.
Sono un pò rammaricato per il difficile momento che viviamo, io vi assicuro che nonostante tutto, sono venuto qui per portare il Crotone in Serie B ed ora invece si rischia di abbandonare il progetto per cui tutti stiamo lavorando alacremente”
.

In cosa vorresti migliorare allo stato attuale?
“Sono realista nel pensare che ho ancora tanto da fare per crescere, anche perché il calcio è uno sport ed un lavoro dove si deve essere sempre al 100% fisicamente e dare il 110% dal punto di vista delle motivazioni e del carattere.
Ho senza dubbio bisogno di giocare, per migliorare e correggere gli eventuali errori.
Spero di poterlo fare ancora per il Crotone Calcio”
.


In Sala Stampa non sono mancati i saluti e gli abbracci in questo pomeriggio freddo di vigilia delle feste Natalizie.
Tutti i protagonisti delle interviste hanno salutato i rispettivi tifosi porgendo loro gli Auguri per un Felice Anno Nuovo.

Con la speranza che il calcio ritorni a splendere nelle città di Crotone e di Foggia, domani come oggi.


Auguri che di cuore corrispondo anche io a tutti gli affezionati lettori che seguono questo Blog con passione.

Arrivederci al 2009!

Andrea De Marco

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