martedì 25 marzo 2008

Un finale di campionato al cardiopalma...

Lo definiscono equilibrato, strano, addirittura mediocre.
Dicono che sarebbe assurdo non approfittarne ora che non esiste la squadra Regina, la cosiddetta battistrada.
A parlare così del campionato in corso, sono i tifosi delle prime sette squadre che occupano la classifica di questo pazzo, imprevedibile Girone B della Serie C1.
Quelle squadre che hanno l'acquolina a causa dell'appetitosa Serie B ad un palmo dalla loro... Bocca.

Recriminano tutti per quei punti persi in quella data partita, che avrebbero permesso alla loro squadra del cuore di superare le altre, di avere un vantaggio concreto per agguantare la vittoria del torneo.

L'unica, vera, verità è che tutti i pronostici fatti ad inizio anno sono stati finora disattesi e c'è da giurare che questo campionato regalerà ancora emozioni a profusione, mettendo a serio repentaglio le coronarie dei tifosi più accesi e vogliosi del trionfo finale.

La Salernitana si presentava ai nastri di partenza con in mano il copione del Leone, Re della foresta, ma pur avendo spesso mostrato i denti e la sua forza, grazie alla spietatezza di Artù Di Napoli, non ha mai convinto del tutto e non è riuscita a creare il vuoto alle sue spalle come tutti si aspettavano.

Si diceva che Perugia ed Arezzo l'avrebbero inseguita da vicino.
Che Lucchese, Taranto e Crotone avrebbero lottato per i "Play-Off".
Che il Gallipoli, infine, sarebbe potuto spuntare a sorpresa, come una bella ragazza nuda, da una torta di un addio al celibato.

Ed invece ecco a voi servito, un frullato tutto strano ed inatteso con le squadre inseguitrici che non si sono date mai per vinte e hanno capito (con in testa uno straordinario, roccioso e quadrato Ancona), che la fiammella della speranza poteva essere alimentata, esclusivamente giocando sulle proprie ambizioni senza mai atterrire le velleità delle altre e, nel momento più difficile per loro, quando i Granata stavano prendendo seriamente il largo, hanno regalato prestazioni e risultati convincenti riacciuffando la vetta.

Così i Dorici e lo Squalo Crotonese, il Gallipoli e la Lucchese, ma perchè no, anche l'Arezzo ed il Taranto sono tutte li a sperare ed a fantasticare di rubare il sogno a quella Salernitana, che da Agosto è sulla bocca di qualunque tifoso.

Come si può pensare di spuntarla in questo esaltante finale, sarà difficile più a concretizzarsi che a dirsi.
Di contro si opporranno anche squadre di coda, dalle motivazioni straordinarie e dagli inaspettati rinforzi, perfezionati in quel di Gennaio.

Anche chiedendo alle signora Statistica, madre di tutti gli Oracoli, si otterranno risposte incerte e vaghe.
C’è chi come Salernitana e Lucchese si contendono il minor numero di sconfitte (rispettivamente 4 e 5!), chi come l’Ancona ha subito meno reti (solo 19!), chi come il Gallipoli ne ha realizzate di più (addirittura 45!), chi come il Crotone possiede un tridente cattivissimo con un supercapocannoniere da brividi (il rapace Abdelkadèr Ghezzal!).

Il verdetto finale con annessa la griglia completa dei "Play-Off" risulta, quindi, totalmente impronosticabile ed arrivati a questo punto, il compito degli appassionati non potrà che essere solo quello di stare a guardare e sperare, con una raccomandazione…
Chiedete al medico prima di ammirare le rimanenti partite!!