lunedì 9 febbraio 2009

Crotone, il veleno è nella coda!

La Cavese si illude, ma Scognamiglio, nell'ultima azione di gioco, la castiga oltre i propri demeriti.
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CROTONE-CAVESE 2-1

CROTONE (4-2-3-1): Farelli; Galeoto (Cap.), Pedotti, Scognamiglio, Morleo; Pacciardi, Carcuro; Triarico (55’ Aurelio), Petrilli (65’ Calil), Basso; Russo (81’ Paponetti).
A disposizione: Senatore, Diniz, Quondamatteo, Orosz.
Allenatore: Francesco MORIERO

CAVESE (4-2-3-1): Marruocco; Pierotti, Farina, Ischia, Nocerino (Cap.); Scartozzi, Anaclerio; Tarantino (92' Prevete), Bernardo (74’ Lacrimini), Schetter; Romeo (62’ Sorrentino).
A disposizione: Petrocco, Cipriani, Riccio, Predko.
Allenatore: Andrea CAMPLONE

Arbitro: Luca BARBENO di Brescia (Cerioli - Provesi).

Marcatori: 5' Russo (KR), 19' Bernardo (CAV), 96' Scognamiglio (KR).

Ammoniti: Scartozzi, Marruocco, Anaclerio e Lacrimini (CAV); Galeoto e Paponetti (KR).

Recupero: +1 nel Primo Tempo; +6 nel Secondo Tempo.
Calci d’Angolo: 7 per il Crotone, 4 per la Cavese.

Spettatori: 3000 circa (di cui abbonati 1193).
NOTE: Serata fresca, terreno in ottime condizioni di gioco.
Buona presenza di tifosi campani.
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Crotone - Lunedi 09 Febbraio 2009, Ore 20:45 - Stadio Comunale “Ezio Scida".

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Si presenta come una sfida al cardiopalma questo derby del Sud calabro-campano.
L’occasione per il Crotone di rimettersi in carreggiata nel tentativo di riacciuffare la vetta è troppo ghiotta, mentre la Cavese non può permettersi di compiere ulteriori passi falsi per continuare la rincorsa ai Play-Off.
Le due squadre giocano un calcio speculare.
Rapidità, tecnica e duttilità, mista ad una sapiente regia tecnico-tattica.
Sia Moriero che Camplone amano giocarsi le partite a viso aperto servendosi dei propri esterni per turbare le difese avversarie e colpirle con i rispettivi panzer.
Per entrambi gli allenatori sono diversi i forfait dovuti ai vari infortuni e alle squalifiche.
Per i campani non ci sono Alfano, Equino, Favasuli e Frezza.
Nelle fila dei Pitagorici mancano il lungodegente Cafiero, poi Concetti, Galardo e Figliomeni.
Moriero schiera dal primo minuto il neo-acquisto Pedotti, mentre Carcuro sostituisce proprio Galardo sulla linea mediana e lascia a Petrilli il compito di imbastire la regia sulla trequarti offensiva.
Nella Cavese è temibile la potenza fisica di Bernardo e Romeo, coadiuvati dalla tecnica di Tarantino e Schetter sui lati.
Ottimo il senso della posizione di Anaclerio ed utile è il contributo di Nocerino sull’out di destra.

PRIMO TEMPO:
La partita si infiamma subito con grande intensità.
Le squadre hanno un modulo speculare, ma gli spazi sembrano avvantaggiare la velocità dei calciatori Pitagorici.
Già al 5' minuto è un prepotente Morleo che, con la solita discesa devastante, mette in mezzo per Petrilli tagliando tutta la difesa BiancoAzzurra.
Il tiro del centrale offensivo è preciso, sbatte su Marruocco, ma torna sui piedi di Russo che con un prezioso e pronto tap-in lo batte.
Il repentino vantaggio RossoBlù sveglia la Cavese.
Gli attacchi si fanno costanti: dopo un quarto d’ora sono già tre gli angoli in favore dei campani, due le punizioni dal limite velenose, battute dal duttile Anaclerio ed infine una buona iniziativa di Schetter che prova ad impegnare Farelli, ma senza successo.
Al 19' minuto, però, un lancio preciso affetta tutto il centrocampo RossoBlù, coinvolgendo in piena area di rigore Galeoto, circondato da Schetter e Romeo.
Il disimpegno difficoltoso finisce su Bernardo che anticipa Scognamiglio ed insacca.
Dopo il pareggio la Cavese non si ferma, l’asfissiante ed avvolgente pressing campano, finisce con il mettere in grossa difficoltà i RossoBlù.
Il Crotone così soffre e al 20' minuto è Carcuro a provare un tiro velleitario dai 25 metri che esprime tutto il senso di frustrazione degli uomini di Moriero.
Al 29' si rifà sotto la Cavese: Basso perde il tempo sulla trequarti e Bernardo con un superlativo coast to coast serve il triangolo perfetto a Tarantino, ma quando il compagno gli restituisce il pallone per colpire a botta sicura, è strepitoso Pedotti (convincente la sua prima uscita allo Scida), ad anticipare il numero 10 BiancoAzzurro.
La partita rimane frizzante, con frequenti e rapidi cambi di campo, ma le occasioni in pratica finiscono qui.
Dopo un minuto di recupero, Barbeno manda tutti negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO:
Gli schieramenti rimangono invariati, ma il Crotone parte alla grande e già al 48' è Petrilli ad impensierire Marruocco che si rifugia in corner.
Passa un minuto e Basso dai 25 metri sfiora il sette con una stupenda parabola e poi è Morleo a riprovarci senza successo.
Al 60' è il turno della Cavese con una bella rovesciata di Bernardo che il portiere RossoBlù controlla con tranquillità.
La partita vive una fase di stanca, entrambe le squadre hanno paura di perdere, e al 77' Schetter, dopo una bella serpentina, spara di poco alto alle spalle di Farelli.
All’83' minuto è invece Scartozzi ad impaurire il numero uno Pitagorico, ma il pallone sibila vicino al palo e si spegne a lato.
L’occasione più ghiotta, quella delle recriminazioni, capita però sui piedi di Basso che su una punizione affettata non riesce a trovare il tocco vincente, con il pallone che sfiora di un soffio la porta difesa dal portiere campano.
Al 96' minuto dopo un lunghissimo recupero, quando tutto lascia presagire al pareggio, il centrale difensivo Scognamiglio pesca un jolly servito dal piede caldissimo del semprevivo Morleo ed insacca in spaccata, nonostante il disperato intervento di un esterrefatto Marruocco.

È un tripudio RossoBlù, il classico veleno nella coda.
Questa volta a soffrire quella che ormai sta diventando sempre più la “Zona-Crotone”, è stata una Cavese, mai doma, che senza timore di smentite non ha meritato una punizione così severa.
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SALA STAMPA:
Giunge ai microfoni con gli stessi occhi luccicanti di un bambino che, festeggiando il suo compleanno, si accinge ad aprire i regali.
È la serata di Gennaro Scognamiglio, giovane difensore, ramingo sulla via del goal…

"Abbiamo disputato una grande partita, oggi non era facile, la Cavese andava forte, sono felice".

Come hai visto la fase difensiva?
"Devo ammettere che non siamo stati perfetti, ma ci sta contro una squadra che riesce ad attaccarti con almeno 4 effettivi ad azione ed a grande velocità.
Inoltre era la prima volta che io e Pedotti giocavamo assieme e con questa attenuante mi permetto di giudicare la nostra partita positivamente".
Sei l’ennesimo calciatore che prova l’“effetto-Crotone”.
Ti ritrovi in prima squadra all’improvviso e dopo qualche partita di buon livello sei anche riuscito a realizzare la rete che ha deciso una gara di importanza vitale per il proseguo della stagione.
Cosa si prova?
"Ho segnato?
Ho segnato io?
Scherzi a parte, non riesco a crederci!
È una gioia incontenibile, stratosferica, non riesco a descriverla, questa è una serata di gloria per me.
Ma devo dirlo, voglio aggiungerlo: stasera finalmente siamo stati fortunati e questo gruppo lo merita, perché siamo una buona squadra.
Giocare e crescere assieme al Crotone è per me un onore.
Quanto è bello festeggiare sotto la curva Manzulli dopo un goal decisivo, che grande emozione ho sentito dentro!".

Moriero
ed il Presidente Gualtieri non riescono a nascondere la loro gioia...
"La fortuna aiuta gli audaci, è stata una partita durissima, la Cavese è una squadra che gioca a calcio, che non ha mollato mai, ma in questo gruppo c’è qualcosa di magico ed alla fine la vittoria ci giunge sudata e meritata”.
Cosa significa per una Società mandare in prima linea un giocatore giovane come Scognamiglio, dopo le note vicissitudini che hanno riguardato le cessioni, forzate dal bilancio, di Rossi e Maietta e godere di ottime prestazioni e addirittura di una rete decisiva?
“È fondamentale vedere il fenomeno nell’ottica di un gruppo dove tutti si sentono utili e nessuno necessario.
Quando si raggiunge questa consapevolezza, si cresce e lo si fa tutti assieme e sappiamo che Gennaro ha ancora tanto da fare per la sua carriera, ma che continuando così potrà dire la sua in futuro”.
Presidente, su un noto sito internet gira voce che Concetti sarebbe in prova per una nota squadra Polacca…
“Beh… (sorride) allora avrà il dono dell’ubiquità!
Concetti ha solo avuto dei problemi di salute che sta gradualmente risolvendo”
.

Mister, che ne pensa dei nuovi arrivi: incognita risolta?
“Credetemi, abbiamo agito con interventi mirati in sede di mercato, per cui Pedotti e lo stesso Carcuro, che ha già ottenuto due presenze, non rappresentano una sorpresa per me.
Quindi...
...Nessuna incognita”.

I cambi attuati hanno ridato nuova verve alla squadra.
A questo proposito come giudica in particolare la prestazione di Calil?
Merita secondo lei, alla luce di questa prestazione, maggiori chance di partire dal primo minuto?
“Sono soddisfattissimo perché questo è lo spirito giusto.
Per quanto mi riguarda e lo dico senza la minima incertezza, chi entra ha la stessa importanza di chi gioca dall’inizio.
I ragazzi hanno ormai capito che per me sono tutti titolari e quando si esprimono su questi livelli, pur entrando nel secondo tempo, allora si che possiamo fare il salto di qualità come stasera.
La partita infatti è un progetto tattico che va aldilà dell'undici iniziale.
Quindi ringrazio Aurelio, Calil e Paponetti e lo faccio pubblicamente.
Ed infine anche se non sono abituato a parlare dei singoli, permettetemi di fare un applauso a Pacciardi e Galeoto.

È una fortuna avere in squadra questi due gladiatori, il primo ha finito la partita con gravi problemi alla spalla, il secondo corre ancora come un ragazzino ed a quasi trentasette anni ha stretto i denti fino alla fine.

Si parla tanto di "Zona-Crotone", ma solo con esempi del genere i più giovani riescono a crederci sino alla fine, provando a vincere una partita così difficile anche all'ultimo secondo”.

Anche Russo persegue le parole di Moriero.
“Quando si vincono partite del genere si deve dar merito a tutto il gruppo, non è importante chi segna, ma la prestazione globale”.
Ancora una rete, questa volta dopo solo 5 minuti, segno di buona concentrazione.
Come giudichi la tua stagione (sei reti all'attivo senza rigori, di cui tre inferte proprio alla Cavese)?
“Importante, questo per me è un anno fondamentale.
Devo dire che ho trovato dei compagni esemplari, umili, ci aiutiamo tutti ed il lavoro dell’attaccante diventa più semplice.
Divido le mie soddisfazioni con loro, speriamo di continuare così già a partire dalla prossima, difficilissima gara contro il Benevento”.

Camplone
è giù di morale per lo smacco subito, ma consapevole della grande prova dei suoi ragazzi.

"Classica partita enigmatica e quando la missione sembra compiuta, arriva la mazzata.
Sapevamo quanto fosse pericoloso il Crotone sui calci piazzati, ma francamente, nonostante la mancanza di concentrazione sull’episodio della rete avversaria, quando si prende un goal del genere al 96', non puoi rimproverare i tuoi calciatori".
Perchè ha sostituito Bernardo, uno dei migliori in campo?
"Il ragazzo aveva ormai i crampi ad entrambe le gambe ed io non rischio che un giocatore, così importante per noi, possa stirarsi".
Squadre speculari, veloci, tecniche.
Cosa è mancato alla Cavese?
“Su qualche particolare che analizzeremo in settimana, potevamo fare certamente meglio.
Qui a Crotone finisce una lunghissima imbattibilità (10 partite, ultima sconfitta a Gallipoli per 5-1 il 2 novembre 2008), ma devo, voglio sottolineare che il complesso Pitagorico è davvero forte ed è veramente difficile fare punti allo Scida.
Ecco, il rammarico resta proprio per questo motivo, dato che a un minuto dal fischio finale eravamo ancora a quattro punti di distanza dai nostri avversari.
Comunque noi dobbiamo andare avanti su questa strada, aldilà di questo risultato negativo e cioè sempre consapevoli della nostra forza e del nostro gioco, cercando immediato riscatto già dalla prossima gara casalinga contro la Virtus Lanciano”
.

Ed è proprio pensando al gioco espresso da queste due squadre che, il calcio di una categoria spesso bistrattata come la Lega Pro, deve essere rivalutato.
Una partita bella ed entusiasmante, dal primo all’ultimo secondo, che ha saputo persino fornire agli spettatori un finale mozzafiato, da vero thriller.

E permetteteci a questo proposito di fare tanti complimenti ai tifosi del Crotone e a quelli della Cavese.
Belli, colorati, festanti tutti.
I primi nella gioia della vittoria, gli ospiti anche dopo aver subito la rete della sconfitta.

È questo il tifo che ci piace e vogliamo vedere sempre.
Serata da applausi, onore a loro!

Andrea De Marco