domenica 18 gennaio 2009

Crotone, l'inseguimento continua!

Grazie all'ennesima invenzione di Basso negli ultimi minuti, i RossoBlù mettono la freccia e battono in volata la Pistoiese.
I Toscani, venduta cara la pelle, escono tra gli applausi.
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CROTONE-PISTOIESE 2-1

CROTONE (4-2-3-1): Farelli; Galeoto (Cap.), Borghetti (75’ Paponetti), Scognamiglio, Morleo; Pacciardi, Galardo; Triarico (65’ Aurelio), Petrilli (33’ Carcuro), Basso; Russo.
A disposizione: Leuzzi, Figliomeni, Quondamatteo, Orosz.
Allenatore: Francesco MORIERO

PISTOIESE (4-1-3-2): Bindi; Fautario, Ghinassi, Fiasconi (63’ Bartolucci), Di Berardino; Muwana (75’ Femiano); Lanzillotta, Guerri (28’ Breschi), Cortese; Bellazzini, Cipolla (Cap.).
A disposizione: Mareggini, Cutrupi, Bianchini, Quadrini.
Allenatore: Salvatore POLVERINO

Arbitro: Emanuel TIDONA di Torino (Leonetti - Zucca).

Marcatori: 19’ Borghetti (KR), 20’ Cipolla (PIS), 88’ Basso [Rig.] (KR).

Ammoniti: Borghetti, Basso e Aurelio (KR); Muwana, Lanzillotta, Cipolla e Breschi (PIS).

Recupero: +2 nel Primo Tempo; +4 nel Secondo Tempo.
Calci d’Angolo: 10 per il Crotone, 6 per la Pistoiese.
Fuorigioco: 2 per il Crotone, 1 per la Pistoiese.

Spettatori: 1600 circa.
NOTE: Giornata fredda, ma soleggiata; buona presenza di tifosi toscani.
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Crotone - Domenica 18 Gennaio 2009, Ore 14:30 - Stadio Comunale “Ezio Scida”.

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Signore e signori, prendete un collettivo ben organizzato, vivace, solido e coriaceo ed attribuitegli solo 14 punti in classifica, quando è appena trascorsa la diciottesima giornata.
Otterrete la Pistoiese vista oggi.
Misteri del calcio che difficilmente possono trovare facili spiegazioni.
Gli Squali non sono apparsi lucidi e brillanti come al solito, ma questo è uno dei casi dove si può obiettivamente dire che in campo non si è soli e bisogna tener conto anche degli avversari.
Gli Arancioni hanno puntato su una partenza sprint, senza provare alcun timore reverenziale ed intuendo che il Crotone avrebbe potuto risentire di un calo motivazionale, dettato dalle continue ed a quanto pare inefficaci (a sentire le dichiarazioni del Presidente Gualtieri nel dopo-partita) sirene di mercato.
Mister Polverino sa di aver costruito un gruppo forte, basato sulla corsa e pronto in ogni occasione a sfruttare il talento del capitano Cipolla (il migliore in campo visto nel pomeriggio) e gli appoggi del duttile Cortese.
Moriero non fa una piega, supera le difficoltà e con la razionalità di un allenatore che sta giorno dopo giorno crescendo da far mancare il fiato, indovina tutte le mosse tattiche e conquista tre punti assolutamente fondamentali per gli obiettivi stagionali dei Pitagorici.
Una gara solo all'apparenza noiosa, ma dai contenuti tattici veramente importanti.
Su Checco c'è poco da aggiungere, ormai quasi tutti conoscono le sue potenzialità.
Gli applausi possono quindi dividersi con il rivale Polverino che, probabilmente, visto l'impianto di gioco e l'organizzazione tattica della sua squadra, meriterebbe maggiore attenzione dagli addetti ai lavori.

PRIMO TEMPO:
Il Crotone parte lento e macchinoso, Russo corre a vuoto tra le linee e la trequarti formata da Basso, Petrilli e Triarico, solitamente rapidissima e velenosa, fa fatica a creare la superiorità numerica.
A supporto Pacciardi è come al solito fenomenale, ma è Galardo ad essere giù di tono e così i RossoBlù finiscono col subire la manovra avvolgente degli Arancioni.
Nell'occasione, infatti, l'allenatore toscano costruisce la fase difensiva dei suoi, con una robusta linea a 4 impreziosita dalla protezione, sulla mediana, della forza fisica di Muwana che fa staffetta con Lanzillotta quando la squadra attacca.
E sono proprio i trequartisti pistoiesi i protagonisti dei primi minuti, esaltando le doti di Cipolla e favorendo gli inserimenti di Bellazzini.
In appena un quarto d'ora di gioco il Crotone subisce in tutti le zone del campo.
Al 3' il capitano si invola sull'esterno, vede in posizione centrale Guerri, appostato al limite dell'area e lo serve.
Incredibile l'errore del centrocampista offensivo: tiro impreciso e rigore in movimento gettato al vento.
Al 5' minuto è Farelli a respingere non senza difficoltà il tiro di Cipolla e sugli sviluppi del calcio d'angolo è Galardo a salvare sulla linea il tiro di Cortese.
Passano ancora due giri di lancette ed il capitano pistoiese ci riprova dai 20 metri.
Tiro strepitoso e palla sulla traversa: i RossoBlù sbandano a vista d'occhio sulle giocate del talentuoso numero 10 Arancione.
Passata la paura, i Pitagorici tentano di ritrovare il bandolo della matassa, servendosi della velocità di Morleo e della forza fisica di Pacciardi.
Il baricentro del gioco comincia a spostarsi più in avanti ed anche Basso ritrova verve e freschezza fisica.
Al diciottesimo il RossoBlù costringe l'avversario al fallo da ottima posizione.
Un minuto dopo, il piede caldo di Morleo inventa un cross tagliato, la difesa Arancione sbaglia i tempi di marcatura ed il pallone va a finire nelle vicinanze di Pacciardi e di Borghetti che anticipa tutti e batte Bindi.
Severissima la lezione inflitta alla Pistoiese che ha comunque il merito di non scomporsi e di ripartire immediatamente.
Trascorsi solo sessanta secondi, infatti, la squadra di Polverini, conquista un corner che Cipolla sfrutta prontemente e con freddezza, pareggiando grazie alla difesa del Crotone imbambolata e probabilmente rimasta ancora con la testa alla rete del vantaggio.
Dopo venti minuti infuocati, le due squadre decidono di studiarsi con maggiore precisione.
Alla mezzora Guerri è costretto ad uscire per infortunio e Moriero, di contro, indovina la mossa a sorpresa: fuori uno spento Petrilli e dentro il nuovo arrivato Carcuro.
Il ragazzo conferma il buon occhio degli addetti ai lavori Pitagorici.
Con praticità e sostanza si piazza vicino a Pacciardi, consentendo a Galardo di scalare al centro della trequarti al posto di Petrilli e permettendo alla squadra di ritrovare la sua celebre aggressività casalinga.
Difatti il Crotone cambia passo e comincia a giocare come sa.
Arrivano dalle fasce laterali diversi cross pericolosissimi che superano tutta l'area piccola senza che nessuno riesca ad approfittarne.
Tiri velleitari e ben controllati da Bindi, vengono poi scoccati da Galardo, Basso e Russo.
La Pistoiese ora più calma, non sta a guardare, affidandosi ad una super giocata di Cortese che rilevato il ruolo tattico di Guerri, supera come birilli i suoi avversari, affonda centralmente e viene atterrato al limite dell'aria da Borghetti.
La punizione di Cipolla termina a lato.
Sarà l'ultima emozione di un primo tempo molto combattuto e dopo due minuti di recupero l'arbitro fischierà la fine.

SECONDO TEMPO:
I due allenatori impostano le squadre con gli stessi effettivi, ma questa volta l'atteggiamento dei toscani diviene più prudente e, dall'altra parte, il bel gioco del Crotone rimane negli spogliatoi con i calciatori.
Si assiste per otto minuti ad un batti e ribatti a centrocampo, finchè su un corridoio rapido trovato da Galardo, Basso si inventa una giocata da capogiro ed in rovesciata volante sfiora il palo.
Al 57' i RossoBlù pareggiano il conto dei legni, su una deviazione del nuovo entrata Breschi che spedisce di testa verso la propria porta il solito insidioso calcio da fermo di Morleo.
Sul corner successivo è Russo a provarci, ma il riflesso di Bindi è strepitoso.
Al 70' l'unico errore del giovane terzino crotonese, libera il contropiede di Cipolla e Cortese, ma l'eccezionale Galeoto, con un autentico miracolo, chiude la ripartenza toscana grazie ad una diagonale perfetta, sventando il pericolo.
La partita sembra finire qui e tutto lascia presagire ad un pareggio, quando Basso, con una decisa giocata sull'esterno, cerca lo spazio per entrare in area allungandosi il pallone e trova l'opposizione fallosa di Fautario.
Tidona è piazzato ad un metro dall'azione e questa volta, dopo aver fischiato una simulazione per parte, con tanto di cartellino giallo (prima su Cipolla per la Pistoiese e poi sul nuovo entrato Aurelio per il Crotone), non ha dubbi e concede il rigore per fallo di ostruzione.
Minuto 88: Basso è implacabile, Bindi si dispera.
Rimarranno da giocare gli ultimi sei minuti di gara che il Crotone controllerà fino al fischio finale.

I pitagorici incassano altri tre punti e non stupiscono più.
Come avevamo annunciato in settimana, la dirigenza RossoBlù ha finora dato solo l'impressione di indebolirsi, sostituendo (facendo così crollare il monte stipendi) la coppia difensiva Rossi-Maietta con Borghetti-Scognamiglio e le due riserve Espinal-Vicedomini con un giovane talento, disciplinato ed umile come Carcuro, che servirà sicuramente per rendere più flessibili le scelte tattiche di Moriero.
Se questi sono i risultati sul campo, il Crotone potrà addirittura uscirne se non rinforzato, almeno indenne da questa campagna d'acquisti invernale, anche se ai più la squadra Pitagorica continua a mostrarsi in stato di smantellamento.
La Pistoiese invece, d'ora in poi, dovrà fare di necessità virtù, aspettando tempi migliori.
Le basi per tirarsi fuori dal giro avvelenato ci sono: gruppo solido ed organizzazione sul campo.
Ora toccherà "solamente" mettere la palla in rete, sfruttando con maggiore opportunismo le occasioni che nelle prossime partite, continuando a giocare così, certamente si ripresenteranno.
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SALA STAMPA:
L'allenatore Polverino ci ride su, ma il suo è un sorriso amaro.
La Pistoiese continua su questa strada tortuosa: produce gioco, azioni da rete, ma poi sono gli avversari ad incassare i tre punti...
"Lo dico francamente e senza ripensamenti: sono stufo di ricevere complimenti.
Va bene, fa piacere leggere sui giornali che la mia squadra arriva con facilità alla porta avversaria, che siamo un collettivo organizzato e che giochiamo con il cuore.
Tutte queste belle cose però non rimpinguano la classifica e non è possibile tornare a casa, dopo aver fatto una partita del genere e vedere che i punti sono sempre gli stessi, cioè pochi ed alla fine ci ritroviamo ancora in una posizione pericolante".
Cosa serve alla sua squadra per essere più cattiva sotto porta o almeno più cinica?
"Non so dire se è un difetto di concentrazione e secondo me è la fortuna che non ci assiste in determinate circostanze.
Nei primi dieci minuti se fossimo andati sul doppio vantaggio, nessuno avrebbe potuto recriminare, eppure la prima squadra a segnare è stata il Crotone"
.
Meglio giocare male e segnare di più o continuare su questa strada in attesa che arrivino tempi migliori?
"Sono convinto nel modo più assoluto che non dobbiamo pensare nemmeno per un momento a cambiare atteggiamento tattico e caratteriale.
Oggi i Pitagorici hanno avuto vita difficile e credo che giocando così i risultati prima o poi arriveranno e la fortuna dovrà per forza di cose tornare a sorriderci".
Come ha visto il Crotone?
"Forte, rapido e motivato.
Se rimane così, tutti dovranno fari i conti con questa squadra".

I calciatori dei due collettivi
non si presentano per ovvie problematiche collegate al calciomercato, ma il Presidente del Crotone, Gualtieri, si lascia andare a dichiarazioni importanti:
"La Società in accordo con l'allenatore ha deciso di cedere Quondamatteo e Calil e di prendere dei ragazzi motivati che possano aiutarci tatticamente.
In sostanza ci serviranno un centrale difensivo ed un centrocampista offensivo.
Probabilmente chiuderemo il nostro mercato così".
Ci sta praticamente dicendo che l'ossatura portante della squadra non sarà toccata?
"Crediamo di aver fatto i movimenti che ritenevamo opportuni, a noi interessa principalmente che chi verrà si metterà completamente a disposizione e con la massima umiltà.
Non serve prendere calciatori e complicarsi la vita, non contano le parole, ma i 90 minuti sul campo e la compattezza dello spogliatoio prima, durante e dopo la partita".
Ormai la "zona-Cesarini" si sta trasformando in "zona-Basso"...
"La verità è che Basso si esalta spesso alla fine delle partite, perchè si è calato perfettamente nei panni dell'allenatore che esorta tutti ad avere grinta e concentrazione fino all'ultimo secondo di gara.
Il nostro Basso è un grande interprete del 'Checco-pensiero', oltre che un giocatore dalle qualità tecniche indiscutibili".

Moriero è come al solito soddisfatto, ma tiene a ribadire che ora l'importante è raggiungere al più presto la quota salvezza:
"Anche oggi una partita difficile, abbiamo sofferto i primi venti minuti perchè la Pistoiese aveva grandi motivazioni e noi faticavamo ad uscire fisicamente.
In settimana ci siamo allenati per buona parte sui campi in erba sintetica a causa del brutto tempo che ha colpito la città ed i ragazzi questo lo hanno avvertito".

Dove può arrivare questo Crotone che non molla mai?

"Ora si punta alla salvezza, io non voglio creare illusioni.
Dobbiamo continuare a giocare con questa grinta e più in la capiremo dove possiamo arrivare.
Sono convinto che ci siano squadre più attrezzate di noi e quindi per ora non voglio fare progetti di classifica".
Come mai nonostante la soddisfazione per la vittoria sembra giù di morale?
"Sono un pò triste, è vero ed il motivo è sempre lo stesso.
Questa città si ricorderà dei miei ragazzi e di questo gruppo, io ne sono sicuro.
Tutti noi assieme alla Società stiamo facendo grossi sacrifici e stiamo lavorando con l'autentica passione che i colori RossoBlù meritano.
Eppure allo Stadio siamo pochi e sembra anche che diminuiamo invece di riempire gli spalti.
Non sappiamo più che fare e lo ripeto questa cosa non mi fa fare i salti di gioia".

Tornando alla partita, ritiene che la concentrazione dei suoi abbia subito dei contraccolpi a causa delle continue voci di mercato?
"Questo purtroppo è un problema per tutte le squadre, ma principalmente per la nostra.
Vi posso assicurare che vi sono 'manovre di disturbo' generate dagli allenatori e dai calciatori avversari che contattano i nostri atleti, per invitarli a riflettere su eventuali cambi di maglia, leggendo sui giornali che il Crotone vive momenti difficili e ha problemi societari.
Ma ho avuto rassicurazioni dalla Presidenza e so che questi 'pensieri' rimarranno tali e senza conseguenze per noi.
Chi è in procinto di lasciare lo sa, altro non esiste.
Ecco perchè ho sempre affermato che per me è più importante rimanere come siamo che prendere altri calciatori.
Così evitiamo anche di rincorrere queste voci".
A proposito di nuovi arrivi, Carcuro ha già fornito indicazioni positive?
"Devo dire che il ragazzo ha avuto personalità e si è ben disimpegnato, dimostrando che questa è la condotta sportiva che ricerchiamo negli atleti".

Le dichiarazioni di Mister Polverino esaltano il rammarico dell'allenatore per una squadra che, certamente, per quanto visto nelle ultime due partite, non merita in alcun modo questa precaria situazione di classifica.
Le parole del Presidente Gualtieri, invece, se verranno confermate dagli eventi, daranno nuove speranze ai sostenitori RossoBlù che di sicuro potranno contare su una salvezza ampiamente accessibile, permettendo forse di ambire ad obiettivi più importanti.

Andrea De Marco