lunedì 29 settembre 2008

Le pagelle di Crotone-Benevento

LO SQUALO ANCORA UNA VOLTA SCACCIA LE… STREGHE!
Concetti
I cannonieri del Benevento hanno la mira imprecisa ed il portiere riceve pochissimi tiri nello specchio della porta.
Si dimostra comunque pratico e sicuro nelle uscite alte.
ORDINATO 6

Galeoto
Giganteggia sulle corsie laterali, chiudendo in difesa e creando superiorità numerica in attacco.
Si inventa di sana pianta l’azione che porterà al vantaggio siglato da Basso.
ESPERIENZA 7


Rossi
Distratto in qualche occasione, precisissimo in altre.
Fa tremare tutti quando, per eccesso di sicurezza, si fa soffiare malamente il pallone da Clemente che però sbaglia in modo clamoroso.
FORTUNATO 6

Maietta
Un muro di cemento armato, sovrasta, anticipa, corre ad alta velocità, ma non deraglia mai.
Cattivo cliente per Bueno che anche per merito di Rossi, non la vede proprio.
IMPONENTE 7


Morleo
Con il passare delle giornate si sta dimostrando una vera miniera d’oro per Checco Moriero.
Fra le tantissime cose utili ed importanti della sua gara ci piace ricordare un anticipo secco, effettuato, udite udite, al minuto 93, a rompere l’ultima azione del Benevento ed a creare uno dei contropiedi più velenosi della partita.
Peraltro veloce, pratico ed anche ottimo crossatore.
FULMINE 7

GABRIELE PACCIARDI
Quando sale in cattedra vale il biglietto della partita, eppure questo ragazzo è “solo” un interditore.
La sua potenza, velocità e leggerezza nei disimpegni lascia tutti senza fiato.
Nel secondo tempo quando Cejas ed Imbriani tentano in tutti i modi di scardinare la difesa RossoBlù, effettua recuperi di 20 metri come se fossero centimetri. ESALTANTE 7,5 - Migliore in campo

Galardo
Affianco al “Paccio” giostra a centrocampo con naturalezza, sa aprire il gioco come pochi e sceglie sempre i tempi giusti per servire i compagni.
In gare come queste non lesina energie pur di raggiungere la vittoria.
INDOMITO 6,5

Petrilli
Il terreno di gioco lo penalizza oltremodo e nelle azioni veloci non riesce a “comandare” il pallone come solo lui sa fare.
È comunque sempre nel vivo del gioco, riuscendo ad infastidire ed a schiacciare i laterali GialloRossi.
POSITIVO 6

Triarico
Sbaglia all’ultimo secondo un appoggio in rete clamoroso, ma in poco più di mezzora riesce a disputare una gara d’intensità, decisiva per tutti i compagni.
Il suo utilizzo è stato strategicamente…
IMPORTANTE 6,5

Espinal
Ha uno dei compiti più difficili, dovendo in pratica provvedere al contenimento e nello stesso momento al riallaccio fra centrocampo e attacco.
Qualche volta ci riesce bene, altre un pò meno, dando comunque un apporto...
CONCRETO 6

Vicedomini
Si vede, fin dal primo secondo in cui entra in campo, che ha desiderio di ben figurare e di far crescere la qualità di gioco dei compagni.
Ha velocità e piedi buoni.
Deve credere nelle sue potenzialità ed il Crotone di sicuro gli farà bene.
VOGLIOSO 6,5

Basso
Il povero Cattaneo lo ricorderà per il resto della stagione.
Lo punta superandolo di continuo, anche quando Tesser prova ad aiutarlo raddoppiando la marcatura.
La caparbietà con cui cerca di rendersi utile alla squadra si materializza quando su un’azione apparentemente finita, insacca Gori con un piazzato velenoso.
RABBIOSO 7

Aurelio
Si ha la sensazione che sarà importante per questa squadra.
Dieci minuti ed un assist favoloso per Triarico.
Promosso, anche se…
SENZA VOTO

Russo
È la sorpresa più dolce di questa stagione RossoBlù.
Corre a tutto campo con rilevanza tattica, serve sponde a profusione per tutti i compagni, si disimpegna con concretezza e prova anche ad insaccare con una bella sforbiciata.
Nello scacchiere preparato da Moriero sta diventando sempre più…
PREZIOSO 7

Mister Checco MORIERO
Ci piace il carattere del Crotone.
Ci piace come i suoi ragazzi ed anche i più anziani lo ascoltano durante la partita.
Sa accettare le critiche ed a quanto pare sa pure rifletterci su, come dimostrano alcune decisioni successive alla sconfitta di Cava de’ Tirreni.
La squadra è fatta davvero a sua immagine e somiglianza, pregi e difetti e se riuscirà a trovare continuità nelle partite esterne, i Pitagorici grazie a lui, potranno ambire seriamente alla Cadetteria.
GAGLIARDO 7
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AL BENEVENTO NON BASTA CEJAS…
BUENO DELUDE, CATTANEO IMPAZZISCE.

Gori
Salva il risultato in più di un’occasione, anche se forse ha sottovalutato Basso nell’occasione del vantaggio Crotonese.
Ha comunque destato un’ottima impressione.
SVEGLIO 6,5

Colombini
Soffre l’audacia di Petrilli prima e di Triarico poi, non riuscendo per questo a spingere come sa fare.
Su un corner drammatico per la sua squadra, Galeoto gli ruba il tempo due volte e provoca il vantaggio Pitagorico.
RIVEDIBILE 5,5

Ignoffo
Straordinaria prova di quantità e qualità.
Argina come può le folate offensive avversarie, spicca sulle palle alte, è determinato e pratico su quelle basse.
Sfiora anche la marcatura dopo l'incredibile traversa di Cejas.
Davvero una prestazione di…
CARATTERE 6,5

Landaida
Come il compagno, non fa complimenti agli avanti RossoBlù, offrendo una prova di tenacia e prontezza.
PRATICO 6,5

Cattaneo
Sfidare Basso quando è in quella condizione strepitosa non deve essere certamente facile.
Il problema si è acuito, quando ha dovuto contrastarlo, suo malgrado, praticamente da solo nella sua zona di competenza ed allora per il Benevento è diventato più difficile offendere, abbandonando ogni sicurezza in fase difensiva.
MAL DI TESTA 4,5

Di Piazza
Rileva il compagno in evidente difficoltà per dar man forte al gioco GialloRosso.
AIUTO 6

Palermo
Ha tentato in tutti i modi di alleggerire la pressione asfissiante di Galeoto e di Petrilli, spingendosi con disinvoltura anche nella fase offensiva, senza ottenere però risultati determinanti.
ILLUSIONE 5,5

Statella
Gioca poco più di venti minuti ed al 92° fa tremare l’Ezio Scida, sfiorando la marcatura.
DECISO 6

ROLDAN MAXIMILIAN CEJAS
Uno di quei calciatori che danno l’impressione di trovarsi in Prima Divisione per puro caso.
Riesce a capire da subito dove sono i punti deboli del Crotone, attaccando con determinazione gli spazi liberi, creando superiorità numerica in fase offensiva, ripiegando per proteggere quella difensiva e portandosi al tiro da ogni zona del campo.
Solo la traversa gli nega la gioia del pareggio.
Per il Benevento è indispensabile come l’…
ACQUA NEL DESERTO 7 - Migliore dei suoi

Cinelli
Il Capitano GialloRosso può rifiatare e svolgere un compito più semplice grazie alla prepotenza fisica di Cejas.
Prova ad aiutare i compagni, imbastendo ragnatele spesso poco concrete.
SUFFICIENTE 6

Imbriani
Ha dato la scossa ai GialloRossi e per mezzora ha verticalizzato il gioco del Benevento, dando diversi problemi alla fase difensiva RossoBlù.
Gli è mancato solo il coraggio nel provare a concludere ed a concretizzare.
SPINA NEL FIANCO 6,5

Tesser
Poteva essere la sua partita, ma anche lui paga lo strapotere tecnico di Basso.
Nella ripresa è più convincente in fase offensiva, lasciando spesso solo Cattaneo al suo duro destino.
LUCI ED OMBRE 6

Clemente
Veramente difficile dargli un giudizio.
La classe non gli manca e dal punto di vista della volontà e della grinta, meriterebbe un voto altissimo, peccato per le imprecisioni continue e la fretta con cui ha spesso sciupato occasioni irripetibili.
Un suo tiro dalla distanza termina vicino al palo.
PRECIPITOSO 5,5

Bueno
Ha deluso.
Irretito nella gabbia preparata ad hoc per lui, fra Rossi e Maietta non la vede quasi mai.
È abile nel far distendere i compagni in avanti, ma è mancato sul piano della concretezza.
SPENTO 5

Mister Aldo PAPAGNI
Le ha provate davvero tutte, individuando errori ed intervenendo tempestivamente quando era necessario.
Non ha alcuna responsabilità sul risultato, la sua squadra è quadrata e gioca bene.
Gli mancano Evacuo e Castaldo ed ha persino ammesso di avere qualche problema in copertura, a causa delle peculiarità offensive di alcuni calciatori adattati al ruolo di difensore.
In queste condizioni chi poteva fare di meglio?
INCOLPEVOLE 6
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L’arbitro PECORELLI di Arezzo
Preciso e dotato di buon temperamento.
Ben vengano arbitri di questo calibro.
SICURO 7

Andrea De Marco

domenica 28 settembre 2008

La "Legge dello Scida" non perdona, il Crotone torna alla vittoria.

Moriero: “Abbiamo fatto una prestazione di sostanza contro il migliore avversario visto finora”
Papagni: “Il Crotone ha meritato, ma i miei ragazzi hanno disputato una buona partita”

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CROTONE- BENEVENTO 1-0

CROTONE (4-2-3-1): Concetti; Galeoto, Rossi, Maietta, Morleo; Pacciardi, Galardo; Petrilli (61' Triarico), Espinal (73' Vicedomini), Basso (85’ Aurelio); Russo.
A disposizione: Farelli, Borghetti, Figliomeni, Calil.
Allenatore: Francesco MORIERO

BENEVENTO (4-4-2): Gori; Colombini, Ignoffo, Langella, Cattaneo (67’ Di Piazza); Palermo (72’ Statella), Cejas, Cinelli (61’ Imbriani), Tesser; Clemente, Bueno.
A disposizione: Corradino, Castaldo F., Sgambato, Tufano.
Allenatore: Aldo PAPAGNI

Arbitro: Pecorelli di Arezzo (Messina / Salvato).

Marcatore: 34’ Basso (KR).

Ammoniti: Pacciardi (gioco scorretto), Russo (reazione) (KR); Clemente (simulazione), Tesser (gioco pericoloso), Imbriani (gioco scorretto) (BN).

Calci d'angolo: 8 per il Crotone, 5 per il Benevento.

NOTE: Giornata fresca con temperatura sui 20°.
Terreno di gioco in pessime condizioni.
Circa 2.000 spettatori presenti con 400 tifosi ospiti.

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Crotone - Domenica 28 Settembre 2008, Ore 15:00 - Stadio Comunale Ezio Scida.
Doveva essere una gara accesa, combattuta, un cosiddetto “Match Clou” e così è stato per i pochi spettatori presenti sugli spalti.
Sottolineiamo il pochi, perché crediamo che una squadra come il Crotone, non meriti l’incredibile abbandono che i tifosi in queste ultime due stagioni stanno evidenziando in tutti i settori dello stadio.
Il Benevento ha dimostrato un’ottima organizzazione di gioco, mista a determinazione e forza fisica, ma contro i RossoBlù in versione casalinga, c’è stato davvero poco da fare.
Le ha provate tutte ed in tutti i modi mister Papagni, un signore allenatore dentro e fuori dal campo, ma oggi i terribili ragazzi Pitagorici avevano una motivazione ardente, quella di ben esordire davanti al pubblico di casa e hanno fatto la partita fino all’ultimo secondo della gara.
Moriero
schiera i suoi calciatori come al solito, con la strepitosa diga Pacciardi affianco al costruttore Galardo a centrocampo, coadiuvati dai sicuri centrali difensivi Rossi e Maietta e dai velocissimi terzini Morleo e Galeoto, trentaseienne dalla tenuta atletica di un ragazzino.
In avanti il devastante Basso ed il mobile Petrilli aiutati dalle sponde di Russo e dai tagli di Espinal.
Le Streghe si affidano alle iniziative di Bueno (questa volta con le polveri bagnate per la verità), supportato dal talento di Clemente.
Eccezionale come al solito l’apporto di potenza fisica e tecnica da categoria superiore di Cejas.
In difesa bene gli ottimi Ignoffo e Landaida.

PRIMO TEMPO
La partita decolla all’improvviso nei primi minuti di gioco, con le due formazioni che si temono, si studiano, cercano di individuare i rispettivi punti deboli dove affondare.
Già al terzo minuto, Petrilli dopo un’azione ficcante entra in area e tira, ma Gori controlla bene.
Subito i GialloRossi si propongono con un tiraccio a lato di Cejas e con Clemente che non riesce a controllare la forza del tiro dopo una distrazione di Rossi, spedendo il pallone in curva.
Si nota a tutto campo la presenza fisica di Russo, davvero un altro giocatore rispetto a quello visto nelle ultime stagioni ed il talento di Galeoto che, si chiude, ma sa anche cucire i reparti che è una bellezza.
Al quarto d’ora Pacciardi esplode una bomba da quasi trenta metri che l’ottimo Gori riesce a controllare a fatica.
La partita si gioca con equilibrio ed a centrocampo fino al minuto 34.
Su uno dei tanti calci d’angolo dell’incontro, Galeoto ruba il tempo a Colombini e chiede l’assist a Morleo: l’esperto esterno difensivo finta ancora sul terzino Beneventano e scocca un tiro potentissimo che Gori respinge prodigiosamente.
Sul lato opposto però è ben appostato Basso che con la solita spietatezza rompe l'incantesimo delle Streghe.
È l’1-0 che deciderà la gara.
Il primo tempo termina praticamente qui, con Papagni che cerca di distrarre gli esterni Pitagorici invertendo la posizione di Tesser e Palermo, ma senza esito positivo.

SECONDO TEMPO
I padroni di casa non hanno nessuna intenzione di mollare la presa, Moriero in settimana aveva strigliato i ragazzi invitandoli a non perdere la concentrazione, come già successo a Cava de’ Tirreni.
Dopo i primi 5 minuti le squadre cominciano ad allungarsi di brutto.
Il Crotone vuole il raddoppio, le Streghe il pareggio.
È il minuto 51 quando Cejas usufruisce di un pericolosissimo calcio di punizione ai limiti dell’area.
Grande botta, deviazione della barriera e pallone che supera Concetti, ma sbatte sulla traversa!
Ad Ignoffo non par vero colpire di testa sulla ribattuta, mandando incredibilmente a lato, con la porta libera spalancatagli davanti.
Per i GialloRossi era l’occasione della vita, che finirà con l’allarmare definitivamente il Crotone.
Moriero
indovina così la mossa, indietreggiando Pacciardi davanti alla difesa a quattro e da questo momento in poi la partita verrà fatta dai Pitagorici.
Il "Mastro Lindo" RossoBlù, comincia infatti a macinare chilometri ed a catturare palloni senza pietà, irretendo continuamente le linee avversarie con il solo Cejas a tentare di rianimare i suoi.
Basso nelle ripartenze si ritrova sempre palla al piede contro Cattaneo che nell’uno contro uno, arranca più di una volta costringendo Papagni alla sostituzione.
La partita vive di fiammate, il Benevento ci prova alternando un 4-2-3-1 ad un 4-3-3, grazie alle doti del nuovo entrato Imbriani, ma senza concretizzare la grossa mole di gioco, sprecando al 92° una occasione d'oro capitata sui piedi di Statella, mentre il Crotone affonda di continuo negli spazi lasciati liberi dalle Streghe, fino all’ultimo secondo quando il nuovo entrato Aurelio, in contropiede, da una palla solamente da appoggiare in rete a Triarico che sbaglia il 2-0 in malo modo.

Sarebbe stato un passivo troppo pesante per un Benevento forte e compatto, in una partita bella, accattivante, davvero di categoria superiore.

SALA STAMPA:
Papagni è il primo a prendere il microfono:
“È stata una gara molto bella ed intensa, nonostante un terreno di gioco davvero impraticabile.
Conosco molto bene i calciatori del Crotone e sapevamo che i Pitagorici avrebbero disputato una partita di buon livello.
Abbiamo provato a pareggiare e siamo stati anche sfortunati in occasione della traversa e della conseguente occasione per Ignoffo, ma alla fine ammetto che ha vinto chi meritava”
È stata una partita combattuta ed equilibrata e forse ne ha risentito la velocità...
“È vero, ma ripeto, si faceva fatica a giocare palla a terra ed a correre a causa del campo e credo che di più entrambe le squadre non potevano fare”
Quanto hanno pesato le assenze di Evacuo e quella di Castaldo?
“Non mi piace parlare degli assenti, anche se sappiamo che dovremo aspettare Evacuo ed indubbiamente anche il forfait forzato di Castaldo ci ha complicato le cose, ma più che riferirmi ai singoli, purtroppo stiamo facendo fatica in fase difensiva perché a parte Ignoffo e Landaida, gli altri risentono un pò nelle chiusure e nelle coperture, essendo molto più bravi nella tenuta offensiva”
Proprio Cattaneo ha subito tantissimo un ispiratissimo Basso
“Conosco benissimo Simone e si è trovato nella sua posizione ideale: quella di poter andare nelle ripartenze, all’uno contro uno ed allora, per il nostro terzino, si è fatto tutto più difficile”

Moriero saluta il collega e spiega subito:
“I ragazzi ci tenevano a riscattarsi dopo gli scellerati 20 minuti di Cava.
Devo dire che il pubblico, poco, ma buono, ci ha davvero aiutati nella fase topica della partita e li ringrazio di cuore.
Avevamo bisogno di una iniezione di fiducia, perché vi assicuro che lavoriamo con tantissima intensità durante la settimana ed i risultati poi si vedono la Domenica”
Questa volta la concentrazione e la voglia di vincere si è vista fino all’ultimo secondo…
“Infatti abbiamo sbagliato anche il raddoppio, ma non c’è ombra di dubbio che stavolta abbiamo dimostrato di aver imparato la lezione.
Dobbiamo cercare di giocare con la stessa intensità, fino a quando la partita lo richiede”
Cosa ha pensato quando ha visto il pallone di Cejas sbattere sulla traversa ed Ignoffo sbagliare la successiva ribattuta?
“Sono occasioni che capitano ed a volte ti vanno bene, come in questo caso.
C’è da dire che anche Triarico ha avuto una palla da spingere in rete ed è stato sfortunato, per cui alla fine, è inutile recriminare troppo sugli episodi mancati”
Come mai i RossoBlù ci mettono un pò a carburare?
“È una cosa che ho notato, ma la soluzione a questo problema, come a quello della concretezza sotto porta, la troveremo solo lavorando, sperando di migliorarci ancora tanto”

Galardo è felicissimo per i compagni più giovani:
“Sono venuti a Crotone dei ragazzi davvero straordinari che hanno bisogno di tutta la fiducia dell’ambiente.
Vi assicuro che durante la settimana lavoriamo intensamente ed io che ormai sono più in là nella carriera, sono davvero felicissimo per i loro miglioramenti”
Il Benevento vi ha fatto soffrire con un ottimo possesso palla...
“Certo, perché la squadra GialloRossa è una delle più forti e per me è un doppio motivo di orgoglio averli battuti con merito”
In cosa si può migliorare?
“Il pubblico sugli spalti.
Io sono Crotonese e provo tristezza nel vedere lo stadio di casa mia in queste condizioni.
Non è giusto e non capisco il perché.
Partite del genere in Prima Divisione, meritano cornici ben più importanti”

Basso è soddisfatto per la prestazione e per la rete.
“Mi sentivo bene ed ho dato tutto me stesso, alla fine quando segni e vinci è ancora più bello”
Gli avversari facevano fatica a contenerti...
“Ma la buona prestazione la devo anche agli altri ragazzi, quando si gioca bene, è più semplice esaltarsi”

Per il Crotone sarà dunque importante confermarsi a questi livelli, finalmente anche lontani dallo stadio amico, in quel di Castellammare di Stabia, mentre per il Benevento potrà esserci pronta riscossa già in casa, contro la forte Ternana.

Andrea De Marco