venerdì 21 novembre 2008

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A TUTTI!!

Crotone, voglia di entusiasmo

Secondo incontro fra tifosi, allenatore, presidente e amministrazione comunale.
La speranza è quella di far ritornare la passione sopita.

È la ricerca di un abbraccio, la voglia di sentirsi uniti, di andare tutti in un'unica direzione.
Non è disperazione, ma amore.
Un affetto simile a quello che si nutre per un figlio e dire che il Crotone Calcio oltre che una fantastica creatura partorita dai fratelli Vrenna, è anche stato per tantissimo tempo “il bambino più coccolato” dell’intera città.
Ora l’obiettivo principale di tutti è quello di non abbandonarlo a se stesso, di tentare a tutti i costi di coinvolgere il tifo sopito di quei cittadini che hanno perso il gusto di recarsi allo stadio ad ammirare la loro squadra.

L’occasione per fare un nuovo punto della situazione si è tenuta in serata al “Bastione Toledo”, sala dove si è discusso dei problemi economici e di quelli ambientali.
Problemi che si intrecciano come in un giallo, difficoltà che non hanno un’unica natura.

C’è di mezzo la politica che non sta aiutando in alcun modo gli interessi del gruppo Vrenna, è evidente la carenza di entusiasmo della popolazione della Provincia, c’è di vero che uno dopo l’altro anche i contributi verso la squadra stanno diminuendo, con la conseguenza che è difficilissimo trovare la liquidità per pagare gli stipendi e sostenere la passione e la volontà dei primi della classe del Girone B della Prima Divisione della Lega Pro.

E così quale miglior soluzione se non quella di parlare, di ragionare a voce alta, pubblicamente, faccia a faccia.
Tutti li, seduti ad un tavolo davanti alla gente di Crotone.
L’assessore allo Sport del Comune Mario Megna, l’allenatore Checco Moriero, il terzino Ciccio Galeoto ed il presidente Gualtieri.

Tutti sono concordi su una cosa comune: il gruppo nonostante le difficoltà sta per il momento realizzando una vera impresa.

“Come se fosse dovuta”
esordisce amareggiato Mister Moriero.
“Io non sono deluso, ci tengo a ribadirlo, io sono proprio arrabbiato!
Lo dico perché sono come voi, sono del Sud, ho il sangue che mi bolle, il mio sangue è come il vostro.
I punti lasciati per strada sono stati figli dell’entusiasmo.
L’entusiasmo dei tifosi della Cavese e della Paganese, quella grinta, quella passione che si trasferisce dagli spalti al campo e che moltiplica le energie di chi gioca.
I miei ragazzi meritano questo tipo di amore dalla città.
Quando sono venuto qui ho accettato il progetto dei Vrenna con la massima fiducia, perchè la vostra città è rinomata per il calcio, per il tifo caldo, per la voglia di riscatto ed invece ora ci ritroviamo a dover quasi pregare per avere quello che ci spetta: il pubblico di una prima in classifica.
Cosa ti è successo Crotone?!".

Una domanda a cui davvero in pochi sanno trovare risposta.

L’assessore Megna prova a spronare i presenti:
“Noi speriamo che anche grazie ad incontri come questi ed all’impegno che ognuno di noi sta mettendo nel voler salvare a tutti i costi il più grande patrimonio della città, la gente ritrovi la via dello Stadio.
Come Istituzione comunale, vi ricordo che abbiamo da sempre rinunciato al rientro delle spese sostenute per lo Stadio, che stiamo cercando di riunire le forze imprenditoriali della città e che nel nostro piccolo contribuiremo acquistando un buon numero di biglietti da dare nelle scuole.
Lo sappiamo che si può e si deve fare di più, ma i primi segnali ora devono arrivare anche dalla popolazione”.

Il Presidente Gualtieri è sempre convinto che qualcosa dovrà muoversi per non far sparire il calcio a Crotone:
“Il momento è delicatissimo, abbiamo realmente bisogno di aiuto.
Più di abbassare i prezzi ed indire riunioni aperte a tutti come queste, per far capire che non molleremo senza combattere, non possiamo fare.
Non riusciamo a capire come su più fronti si possa essere così disinteressati ed indifferenti.
Speriamo che qualcosa si sblocchi già a partire dalla partita interna di Domenica prossima”.

Galeoto ricorda il terribile destino del Messina Calcio:
“Crotone non deve mollare e dovrà uscire dalla situazione difficile in cui vige, perché il calcio per una cittadina come questa è importantissimo.
Abbiamo visto proprio con il tifo siciliano, quanto sia drammatico perdere uno sport così bello a livelli ptofessionistici.
Siamo sicuri che tutti assieme si può superare questo momento e noi come squadra continueremo a dare il tutto per tutto, senza arrenderci”.

Parole più belle non potevano esserci, ora sarà l’affetto della gente e la concretezza delle Istituzioni a dover dimostrare qualcosa ad una famiglia e ad una Società che da quasi un ventennio sta continuando a regalare emozioni indescrivibili alla città di Crotone.

Andrea De Marco