Una settimana travagliata, difficile e complicata da descrivere, quella fra le parti che ha partorito una decisione che sembrava scontata per come le cose si sono “trascinate” da un certo punto della Stagione in poi.
Restano tanti i dubbi e le perplessità a giustificare la rescissione contrattuale.
Per la Società, seguita a stretta ruota anche da gran parte della Stampa Locale e da una fazione dei tifosi, Indiani, pur avendo riconosciuti enormi valori umani e grande abilità tecnico/tattiche, avrebbe avuto delle deficienze in relazione all’utilizzo di alcuni calciatori meno in forma di altri, in alcune partite cruciali del campionato, non ultima la partita Taranto-Crotone di Domenica scorsa.
L’altra parte della medaglia, costituita in primis dagli allenatori delle altre squadre del Girone B, dalla Stampa Nazionale ed anche da un’altra porzione di tifosi Pitagorici, rattristati per la notizia, ha invece evidenziato e messo in risalto come per tutto l’anno, il Crotone, imbattuto in casa, abbia messo assoluta qualità e prestigio nel gioco, ma soprattutto come sia riuscito a raggiungere un obiettivo quanto mai difficile, ma importante, pur non potendo disporre di un organico all’altezza di corazzate come Salernitana, Perugia e lo stesso Taranto, che proprio nella semifinale Play-Off ha messo in evidenza uno strapotere tecnico prima ancora che tattico.
Primo fra tutti Antonello Cuccureddu, che con la Società di Raffaele Vrenna ha già raggiunto la prima storica promozione in Serie B.
Poi Roberto Cevoli ex-Squalo e secondo di Gregucci in quel di Vicenza.
Infine si avvicinerebbe anche Checco Moriero che pur retrocedendo con il Lanciano a causa di una stagione travagliata e vessata dalla giustizia sportiva, ha espresso un gioco corale e sostanzialmente divertente.
Nessun commento:
Posta un commento