domenica 26 ottobre 2008

Crotone: tre sberle alla Ternana

Gara equilibrata fino al 70’.
Poi Moriero sale in cattedra approfittando del calo fisico dei RossoVerdi.
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CROTONE-TERNANA 3-0

CROTONE (4-2-3-1): Concetti; Galeoto, Rossi (Cap.), Maietta, Morleo; Pacciardi, Galardo; Petrilli (60’ Calil), Espinal (80' Aurelio), Basso; Russo (85' Paponetti).
A disposizione: Farelli, Borghetti, Scognamiglio, Figliomeni.
Allenatore: Francesco MORIERO

TERNANA (4-4-2): Ginestra; Cibocchi, Pedotti, Tedeschi, Bizzarri (74’ Noviello); Di Deo, Papini, Danucci (86’ Morello), Concas; Riganò (82’ Scappini), Rigoni (Cap.).
A disposizione: Visi, Fedeli, Bussi, Alessandro.
Allenatore: Marcattilio MARCATTILI (al posto dello squalificato Giorgini)

Arbitro: Filippo MELI di Parma (Posado / Campana).

Marcatori: 69’ Espinal, 75’ Russo, 83’ Calil (KR).

Calci d’Angolo: 10 per il Crotone, 0 per la Ternana.
Ammoniti: Morleo, Galardo, Rossi, Basso e Pacciardi (KR); Bizzarri, Danucci e Papini (TR).
Recupero: +3 nel Primo Tempo; +4 nel Secondo Tempo.
Spettatori: 1500 circa.

NOTE: Giornata fresca e terreno di gioco in condizioni accettabili.
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Crotone - Domenica 26 Ottobre 2008, Ore 14:30 - Stadio Comunale “Ezio Scida”:
I misteri del calcio fanno da proscenio alla sua spettacolarità, uno sport che continua a lasciarci senza fiato, senza parole.
Il tabellino in basso farà di sicuro storcere il muso ai supporter della Ternana, mentre riesce davvero difficile spiegare in realtà, come quella di questo pomeriggio sia stata invece una partita appassionante, quanto equilibrata.
È stata la gara di Francesco Moriero.
I ragazzi in RossoBlù stanno cominciando a carpire fino in fondo le lezioni del loro allenatore, concretizzandole in un gruppo quadrato, determinato e che sa davvero cosa vuole, specie nei momenti topici dell’incontro.
Gruppo coalizzato e non solo squadra di calcio.
Perché davvero chi entra dal 1’ al 90’ minuto gioca per gli altri, secondo un progetto, un sistema integrato, ben organizzato e coadiuvato dall’allenatore.
I meriti del “Checco” non si sono però fermati alle impostazioni tecnico-tattiche, culminando in una lettura della partita eccelsa, importante, fondamentale per la vittoria.
Al 60’ Moriero fa entrare Calil al posto di Petrilli, sistemandolo al centro della trequarti occupata da Espinal.
Il domenicano viene dunque dirottato sull’esterno e proprio da li arriverà la rete che aprirà la pista per la vittoria del Crotone.
La Ternana, ridiciamocela tutta, non ha affatto meritato un passivo così pesante, anzi ha saputo creare superiorità in mezzo al campo ed a tratti si è anche spinta nei pressi di Concetti, senza però preoccuparlo particolarmente.
È questa la forza del complesso Pitagorico: fa giocare l’avversario, ma fino ai 25 metri, dove Pacciardi e Galardo, coadiuvati dall’esperienza di Rossi e Maietta e dalla velocità di Morleo e Galeoto, lo irretiscono.
Doveva essere il giorno di Riganò, ma il possente ariete, sebbene per tutto l’incontro sia stato utile nell’appoggiare i compagni in fase offensiva, è apparso fuori forma ed un pò appesantito, mentre l’ottimo Scappini sedeva invece in panchina.
Anche qui si può trovare una parziale verità calcistica.
Avere in squadra giocatori del calibro di Riganò in una categoria come la Lega Pro, dove davvero si è costretti ad essere al top della forma, può creare bizzarri grattacapi agli allenatori che, in preda ai dubbi, preferiscono la qualità eccelsa a quella relativamente inferiore, ma dotata di ottima quantità, il più delle volte pagando dazio.

PRIMO TEMPO:
La Ternana deve fare a meno degli indisponibili Tozzi Borsoi, Del Grosso e Cardona, mentre il Crotone si presenta quasi al completo, con il solo Vicedomini assente.
I Pitagorici appaiono arrembanti, sicuri dei propri mezzi ed al 5’ minuto, sono già 3 i calci d’angolo in favore dei padroni di casa.
La manovra appare fluida e ben costruita, trovando nei giganteschi Morleo e Galeoto sostegno e freschezza atletica.
È proprio dai piedi del trentaseienne che arriva il primo pericolo al 2’ minuto: calcio d’angolo battuto a sorpresa, e tiro potente indirizzato all’incrocio dei pali.
Ginestra è infinito ed arriva a togliere ragnatele e pallone dal sette.
Il Crotone aumenta la pressione e grazie a Morleo e Basso spaventa i RossoVerdi che non ci stanno.
Il taglio preciso di un bravissimo Di Deo, termina sulla corsa dell’ottimo Concas: tiro al volo di precisione e questa volta è Concetti a superarsi!
Dopo venti minuti di predominio territoriale gli ospiti cominciano a controllare l’incontro e la gara diviene equilibrata.
Sugli sviluppi di un corner calciato da Galardo, Rossi di testa sfiora il vantaggio ed è proprio il capitano crotonese, pochi minuti dopo, a dettare un passaggio troppo lento a Concetti con Di Deo che per un pelo non ne approfitta, calciando un pallonetto velenoso che termina di poco alto sulla traversa, a portiere ormai battuto.
Giunti ormai alla fine della prima frazione di gara, l’arbitro annulla due reti, una per parte.
Al minuto 44, Bizzarri raccoglie una respinta corta di Concetti ed insacca, ma in evidente posizione irregolare.
3 minuti
dopo è Basso a mettere in rete di testa, ma l’arbitro aveva già fischiato una punizione su un difensore RossoVerde.
Al terzo minuto di recupero termina così un primo tempo combattuto e piacevole.

SECONDO TEMPO:
Gli allenatori non modificano l’assetto tattico delle loro squadre e la partita comincia a soffrire sul piano dello spettacolo.
Si assiste ad un gioco più lento e compassato, combattuto nella zona nevralgica del campo ed in pieno equilibrio fra le parti.
Il Crotone continua a raccogliere calci d’angolo, ma non riesce a perforare la difesa della Ternana che fa buona guardia sui tiri dalla distanza di Russo e Galardo.
Il controllo della gara appare efficace, ma al 69’ arriva il Black-Out RossoVerde che non ti aspetti.
Galeoto insinua un fendente in area che il nuovo entrato Calil piazza di testa, al centro dell'aria piccola, con una strepitosa sponda, dove si fa trovare pronto il travolgente Espinal.
L’appoggio "di ginocchio" lascia tutti di stucco, lo stadio esplode, è l’incredibile rete del vantaggio, rivelatosi un colpo secco, potente, massiccio che manda al tappeto la squadra umbra.
21 minuti per recuperare non sarebbero pochi, ma la Ternana sembra sia stata investita da un treno.
Il Crotone capisce che spingendo sulle corsie esterne e velocizzando il gioco, si sarebbe arrivati ben presto al raddoppio e le intenzioni divengono cosa fatta già al 75’: Galardo è prepotente sulla corsia esterna, sguscia rapido fra tre difensori e mette al centro un rasoterra preciso che l’instancabile Russo deve solo appoggiare alle spalle di Ginestra.
È il 2-0 che mette al sicuro il risultato.
Ci sarà poi gloria anche per Aurelio e Calil.
È l’83’ quando il primo supera in velocità i suoi avversari e tira potentemente in porta.
Il portiere della Ternana respinge come può, ma sulla corsa del brasiliano che, senza pensarci due volte, piazza un lungolinea preciso, vicino al palo.
Il risultato si illumina con la terza rete, la gara è ormai una sentenza RossoBlù.
Una partita in costante equilibrio che in soli 20 minuti ha mostrato la forza devastante del Crotone.
Un gruppo compatto e affamato dal quale bisogna proteggersi fino all’ultimo secondo.
Una squadra, quella di Moriero, che fino a poco tempo fa faticava a concretizzare quanto costruito e che ora invece, sembra aver trovato il bandolo della matassa, rivelandosi coriacea in difesa e scaltra in attacco.
Ma tutto questo dovrà trovare conferma già dal prossimo scoglio esterno, nella difficilissima partita da giocare contro il Taranto.
Perché si sa, il calcio è misterioso ed enigmatico e sempre li, pronto a smentire ogni pensiero, ogni nostro, apparentemente insindacabile, giudizio.


SALA STAMPA:
La vittoria è servita ai tifosi, sembra un pomeriggio felice, ma il Presidente del Crotone, Gualtieri, lancia l’allarme che nessuno si sarebbe aspettato:
“Purtroppo le vicissitudini economiche che riguardano le Società che sostengono il Crotone, stanno finendo con il coinvolgere anche il calcio della nostra città.
Lo dico con sincerità e fermezza, il Crotone Calcio non sta vivendo un momento felice dal punto di vista economico, nonostante sportivamente non posso che elogiare i nostri calciatori ed il nostro bravo, eccelso allenatore.
Durante la settimana convocherò il consiglio di amministrazione ed infine cercheremo di coinvolgere in un incontro, le istituzioni e gli imprenditori locali, per far si che il progetto Crotone possa continuare ancora.
Dietro l’FC non c’è solo la prima squadra, ma anche un gruppo di lavoratori ed un settore giovanile che consta quasi di 500 unità.
La città ha il dovere di proteggere e salvaguardare tutto questo”
.

L’attenzione si sposta poi su Moriero e sull’equilibrio in campo.
“La gara è stata combattuta, ma non ho mai avuto dubbi sulla bontà della prestazione dei miei ragazzi.
Forse il vantaggio sarebbe stato solo questione di tempo, poi se il risultato sia o meno rotondo, non è importante, ma fondamentali sono i tre punti”.

Nonostante tutto ci sembra un pò deluso…
“Perché non sappiamo più cosa fare per meritare l’attenzione della cittadinanza.
Forse Crotone è abituata a ben altri palcoscenici, ma questi ragazzi hanno bisogno di uno stadio più popolato.
Per fortuna non viene mai meno l’affetto che i nostri fantastici tifosi, pochi, ma davvero grandi ci riservano sempre ed è per loro che cercheremo di migliorarci”

Il Crotone sta crescendo anche in fase offensiva, realizzando e concretizzando nelle ultime gare, quanto costruito tramite il bel gioco.
“È vero ci stiamo perfezionando, durante l’estate abbiamo giocato poche amichevoli con avversari non all’altezza ed ora, grazie ai costanti miglioramenti ed alla voglia di lavorare dei ragazzi, riusciamo a fare meglio anche sotto porta”.
Calil ha giocato poco, ma sembra un altro giocatore sul piano della convinzione.
“Questo è un calciatore che proviene dalla Serie A e sta imparando che in questa categoria serve carattere e corsa.
Mi aspetto molto da lui come da Petrilli, un giocatore che deve esplodere perché ha le potenzialità per farlo”.


Russo è contentissimo, la sua è stata una prestazione da incorniciare:
“Finalmente ho segnato una rete in casa, condita da un’importantissima vittoria.
Contro la Cavese avevo realizzato due reti, ma non erano servite per ottenere punti”.
Ti senti diverso rispetto alle precedenti stagioni, sul piano della qualità e della quantità?
“Io ad essere sincero, mi sento sempre lo stesso e non credo di essermi scoperto ora.
Forse uno dei miei limiti è che ho bisogno di sentirmi amato e considerato per dare di più e fare meglio.
Quest’anno il Mister crede in me, la gente mi perdona gli sbagli e mi incita per tutta la gara.
Ed io mi sudo la maglia con piacere e spero di fare sempre meglio per ricambiare le attenzioni che tutta Crotone mi sta elargendo”.


Musi lunghi in casa Ternana.
Grazie alla collaborazione di Alessandro e degli altri colleghi di TeleTerni, raccogliamo le impressioni del capitano Rigoni:

“Purtroppo la partita è finita malissimo, oltre i nostri demeriti.
L’abbiamo controllata con spirito di sacrificio e cercando persino di renderci pericolosi in avanti, a dimostrazione che siamo venuti qui a Crotone a giocarcela senza timori reverenziali.
Poi la solita distrazione, che paghiamo a caro prezzo, ritrovandoci sul groppone tre reti come se gli avversari ci avessero dominato dall’inizio alla fine”.

Come hai visto Riganò?
“Cristian è un giocatore fondamentale per la Ternana e sta cercando di migliorare sul piano della forma.
Non gli si può chiedere di più di quello che ha fatto, piuttosto dobbiamo riflettere su alcune situazioni che ci penalizzano oltremodo”.


L’allenatore in seconda Marcattili è amareggiato e non lo nasconde.
“Paghiamo tanto, davvero troppo, ingenuità che non dobbiamo più commettere, specie se poi non siamo in grado di rimetterci in carreggiata”.
Cosa si può fare per porre rimedio a queste situazioni?
“Nessuno ha la medicina giusta per questo tipo di malattia.
Solo lavorando sodo possiamo ritrovare lo smalto che avevamo ad inizio campionato e la tranquillità di cui abbiamo bisogno per tornare ad ottenere le giuste soddisfazioni”.


La Ternana è delusa, ma l’ambiente crotonese è ora veramente spaventato, per la prima volta, dopo tanti anni di successi, dalle dichiarazioni del Presidente Gualtieri.
Forse è ora che le Istituzioni facciano davvero un passo in più per non disperdere un patrimonio importantissimo per la città che nel calcio trova lo sfogo di una difficile contingenza sociale.

Andrea De Marco

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