I Pitagorici travolgono un'ottima Virtus Lanciano e prendono il largo.
Non bastano le buone individualità ed una eccelsa organizzazione di gioco a Di Francesco:
I RossoBlù allo Scida non regalano niente a nessuno.
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CROTONE-VIRTUS LANCIANO 5-3
CROTONE (4-2-3-1): Farelli; Galeoto, Rossi (Cap.), Maietta, Morleo; Pacciardi, Vicedomini; Petrilli (56’ Aurelio), Espinal (89' Figliomeni), Basso; Paponetti (68' Calil).
A disposizione: Senatore, Borghetti, Orosz, Triarico.
Allenatore: Francesco MORIERO
VIRTUS LANCIANO (4-4-1-1): Aridità; Mammarella, Oshadogan, Bolic (Cap.), Bognar; Romano (57’ Erba), El Kamch, Cossu (74’ Pagliarini), Turchi; Margarita (63’ Colussi); Morante.
A disposizione: Bordeanu, Marangon, Volpe, Amenta.
Allenatore: Eusebio DI FRANCESCO
Arbitro: Roberto BAGALINI di Fermo (Signoriello - Surano).
Calci d'angolo: 5 per il Crotone e 3 per la Virtus Lanciano.
Fuorigioco: 1 per il Crotone e 3 per la Virtus Lanciano.
Marcatori: 12’ Paponetti (KR), 36’ Morante su rigore, 39’ Morante (VL), 42’ Pacciardi, 58’ autorete di Erba, 65’ Paponetti (KR), 75’ Bolic (VL) e 85’ Calil (KR).
Ammoniti: Romano, El Kamch, Bolic, Erba, Morante (VL); Galeoto (KR).
Espulso: Bognar (VL) al 55', per doppia ammonizione.
Recupero: +1 nel Primo Tempo; +5 nel Secondo Tempo.
Spettatori: 1500 circa.
NOTE: Giornata di sole e terreno di gioco reso pesante dalla pioggia dei giorni precedenti.
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Crotone - Domenica 09 Novembre 2008, Ore 14:30 - Stadio Comunale “Ezio Scida”:
“Il Crotone non si tocca, il Crotone non si tocca!”: con questo coro, a fine partita, i tifosi RossoBlù (ancora una volta pochini, per la verità), hanno tuonato all’indirizzo delle varie Istituzioni, invitando chi di dovere a star vicino ed a sostenere economicamente la Società del presidente Gualtieri, da oggi capolista solitaria del Girone B di questa orgogliosa Prima Divisione di Lega Pro.
Una partita fantastica, straordinaria e ricca dal punto di vista dello spettacolo puro, in cui i due allenatori senza alcun timore reverenziale, hanno deciso di schierarsi a viso aperto, offrendo al pubblico una gara intensa e di enorme qualità.
La Virtus Lanciano non ha mai mollato, è riuscita a ribaltare l’iniziale svantaggio aiutata da un rigore veramente generoso, fischiato da un direttore di gara impreciso, per poi farsi rimontare, dopo aver subito una espulsione, probabilmente anch’essa affrettata ed ingiusta.
Le ha provate un pò tutte Di Francesco, ma affrontare un Crotone così forte, tra le mura amiche e per giunta con l'uomo in più, sarebbe oggi stato difficile anche per una squadra di categoria superiore.
Ed il collettivo Pitagorico si comporta da tale, giganteggiando sulle corsie laterali, imperversando nei recuperi, mostrando i denti in fase difensiva.
Per questa partita i RossoBlù vantavano le pesanti assenze di Concetti, Russo e Galardo, quest’ultimo importantissimo per lo sviluppo della manovra in fase di ripartenza e spesso decisivo per il carisma.
Eppure i compagni hanno triplicato le forze, hanno recuperato lo svantaggio senza assilli e paure ed hanno finito con impallinare il povero Aridità per ben 5 volte.
È un Crotone che senza timore di smentite, merita ampiamente la prima posizione in classifica con un Super Moriero che va ad ottenere la sua quinta vittoria consecutiva.
PRIMO TEMPO:
La Virtus Lanciano mette in mostra un Morante rigenerato ed entusiasta: l’attaccante fa reparto da solo, ritrova corsa e freschezza atletica, realizza una doppietta, è sempre nel vivo dell’azioni RossoNere e crea scompiglio per tutta la durata della partita.
Di contro Di Francesco deve rinunciare ad Alfageme e Vicentini, indisponibili per la gara odierna, preparando un solido centrocampo a 4, più Margarita libero di svariare sulla tre-quarti offensiva, dietro al cannoniere ed un Romano davvero in condizioni strepitose.
In difesa Oshadogan e Bolic hanno alternato bei recuperi sui rapidi portatori di palla RossoBlù, a disattenzioni pesantissime.
Moriero ripropone il solito 4-2-3-1, schierando Farelli in porta, Vicedomini accanto all’inesauribile Pacciardi e Paponetti a fare le prove da bomber titolare.
La gara parte immediatamente a gran velocità ed il Crotone sfiora la marcatura già al terzo minuto di gioco, quando Aridità si supera su un colpo di testa dell’attaccante Jonico.
Al decimo minuto Morante appoggia in rete, a seguito di un potente tiro di Romano ribattuto da Farelli, ma è in netto fuorigioco.
Passano un paio di minuti ed al 12’ i RossoBlù esultano.
Strepitosa discesa di Galeoto, cross in area per Espinal che appoggia verso Paponetti.
Tiro potente e palla sotto la traversa: il tutto davvero confezionato ad arte.
Sembra il solito pomeriggio di gloria, ma lo Squalo dovrà presto ricredersi.
Romano, dopo uno stupendo pallonetto finito a lato di pochissimo, entra prepotentemente in area di rigore andando a finire addosso a Rossi.
I due cadono a terra, sembra un normale contrasto di gioco, ma l’arbitro inspiegabilmente indica il dischetto.
È il minuto 36 quando Morante pareggia.
Passano solo tre giri di lancette ed il bomber concede il bis: cross di Turchi per Cossu che libera ancora lo strepitoso Romano per l’assist al bacio indirizzato al numero 9, che con un bel “colpo di tacco alla Crespo” insacca.
Il Crotone non si abbatte minimamente, anzi la reazione è furente.
Al 42’ Morleo vede e serve Pacciardi inspiegabilmente lasciato solo: l’interditore riceve il pallone e non deve far altro che tirare un rigore in movimento ed il pareggio diviene cosa fatta.
Al 45’, dopo appena un minuto di recupero, si va negli spogliatoi con il risultato di 2-2.
SECONDO TEMPO:
Nessuno dei due allenatori decide di modificare l’assetto tattico delle squadre, fino al 55’ quando Bognar fa fallo di ostruzione su Basso.
L’arbitro Bagalini si avvicina all’ungherese ed estrae il secondo cartellino giallo, forse un pò troppo severamente.
Di Francesco decide così di togliere il giocatore più ispirato dei suoi, Romano, per inserire Erba.
Una sostituzione un pò sfortunata.
Trascorre un minuto e Paponetti trova un bolide dai 25 metri con Aridità che si supera ancora una volta mettendo in angolo.
È il 58’, corner battuto corto per Morleo lasciato di nuovo libero di alzarsi il pallone, fare un passo in avanti ed esplodere una cannonata portentosa.
La sfera sbatte proprio sulla testa di Erba, il nuovo entrato e va ad insaccarsi sotto all’incrocio dei pali.
Sarà la rete che cambierà gli equilibri della gara.
Basso inizia il suo show personale ed al 63’ minuto supera tre avversari, arriva sul fondo e crossa.
La palla finisce sui piedi del nuovo entrato Aurelio che intelligentemente finge il tiro, ma la passa all’arretrato Paponetti, che realizza la quarta marcatura.
Sul 4-2 per i padroni di casa in superiorità numerica, ci si aspetta la resa dei RossoNeri, che invece danno vita ad un incontro mozzafiato, consegnando alla fatica il tutto per tutto, onorando lo sport e pure i bravi appassionati tifosi, giunti dalla lontana cittadina abruzzese.
Al minuto 75, su un calcio di punizione il capitano Bolic svetta di testa, anticipando tutti e realizzando il 4-3.
La Virtus Lanciano inizia ad attaccare in massa scoprendosi però, più del dovuto e regalando ai RossoBlù diverse occasioni per fare cinquina...
...Che inesorabilmente arriva quando Calil, (già al terzo goal nonostante i pochissimi minuti giocati), mette la parola fine sulla partita.
All’85’ minuto, il brasiliano sradica letteralmente la palla dai piedi di Oshadogan e si invola verso la porta, a tu per tu con Aridità, spiazzandolo nuovamente.
La partita vivrà ancora qualche momento di tensione e di nervosismo, ma poi si avvierà verso l’esito definitivo dopo ben cinque minuti di recupero.
L’Arezzo ha perso 1-0 contro il Real Marcianise ed il Crotone si ritrova così lassù, nel regno dei sogni, dopo aver dato una nuova dimostrazione di forza, dopo aver provato che, nonostante lo svantaggio, lo Squalo è sempre in agguato, pronto ad azzannare lo sventurato, anche se davvero energico, rivale di turno.
SALA STAMPA:
Il primo ad arrivare è un appagato Pacciardi, al rientro con goal:
“Dai ragazzi, permettetemi di dire che oggi è andato tutto fin troppo bene, magari finisse sempre così!
Bene per il risultato, bene per la marcatura, bene per la squadra che dimostra una gran voglia di vincere.
Ah si, mi sono dimenticato l’ultima cosa: bene per la classifica!”.
Nonostante tutto, avete sofferto più del dovuto una Virtus Lanciano rabbiosa e motivatissima, che vi ha causato problemi specie in fase di impostazione del gioco…
...Forse ha pesato l’assenza a centrocampo di Galardo?
“Invece, malgrado la mancanza di un calciatore come Antonio, permettetemi di fare tanti complimenti a Vicedomini per come ha giocato dopo un lungo periodo di inattività.
Ha dato tutto e ci siamo aiutati a vicenda, soprattutto quando la Virtus Lanciano attaccava per recuperare”.
Vi aspettavate una partita così impegnativa?
“Sapevamo quanto quella RossoNera fosse una squadra ben organizzata, ma noi non siamo stati da meno.
Abbiamo avuto anche fortuna nel trovare subito il pareggio e poi, specie dopo l’espulsione, abbiamo legittimato la vittoria”.
Stanco, ma felice arriva Paponetti:
“Sono contentissimo, speriamo di continuare così”.
Ti sei preso anche una bella rivincita sui tifosi di alcune squadre dove avevi militato che avevano esagerato con le critiche nei tuoi confronti.
“Piuttosto per me il passato lascia il tempo che trova.
La soddisfazione personale è presente e la regalo al mio allenatore ed a questa città che mi ha accolto benissimo, sperando di fare sempre di più per i miei nuovi, splendidi tifosi”.
Come si vive ad alta quota?
Paura di vertigini?
“Assolutamente no, so per certo che rimarremo umili, soprattutto perché fatichiamo, ma sappiamo anche come divertirci giocando a calcio.
Siamo giovani, convinti dei nostri mezzi e soprattutto un gruppo con le idee chiare”.
Francesco Moriero invoca calma ed umiltà:
“Voglio fare tanti complimenti a Di Francesco per come ha saputo organizzare la sua squadra.
Sapevo che la Virtus Lanciano sarebbe venuta a Crotone a giocare senza timori reverenziali e ne è venuto fuori un match stupendo, spettacolare.
Sono contentissimo per i tre punti che ci proiettano in cima alla classifica e che non devono assolutamente farci montare la testa, perché ripeto che non siamo i più forti e non possiamo permettercelo”.
Questo Crotone fa davvero paura a tutti, non molla mai.
“Io dico con convinzione che dobbiamo ancora perfezionarci sul piano degli equilibri tattici.
Già un miglioramento c’è stato per quel che concerne la concretizzazione delle azioni, difatti nelle partite scorse producevamo tanto e segnavamo poco, adesso posso dire che nella fase offensiva attraversiamo un buon momento e faccio i complimenti personali a Paponetti, un ragazzo che ho voluto fermamente e che sta ripagando tutti noi per la fiducia accordatagli”.
Sul piano motivazionale e caratteriale non si può che elogiare i suoi ragazzi che stanno rendendo tantissimo anche fisicamente, riuscendo a giocare ad alti ritmi fino all’ultimo minuto di gioco.
Secondo lei i RossoBlù riusciranno a gestire così bene la componente atletica per tutta la durata del campionato?
“Devo dire che secondo me non siamo ancora al 100% dal punto di vista fisico, nel senso che alcuni ragazzi, come ad esempio Vicedomini e Paponetti, tanto per fare due nomi, devono raggiungere il top della condizione a causa delle loro prolungate assenze.
Per ora bisogna continuare così, poi in futuro vedremo, ma ci sono buoni margini di miglioramento anche dal punto di vista atletico e non credo si debba temere un calo fisico più in avanti”.
Mister Di Francesco è deluso e sa che i suoi possono migliorare:
“È stata una partita rocambolesca, in cui eravamo anche passati in vantaggio.
Poi abbiamo pagato le disattenzioni difensive che il Crotone ha saputo cogliere con incredibile cinismo”.
La Virtus Lanciano vista oggi: squadra organizzata, ottime individualità e mai arrendevole.
“Grazie, ma devo purtroppo aggiungere che dobbiamo migliorare la nostra fase difensiva ed essere maggiormente concentrati in alcune fasi di gioco.
Di sicuro sappiamo che possiamo fare meglio e lavorando con intensità sono certo che otterremo i punti che ci servono e che meriteremmo per il buon gioco espresso”.
L’arbitro ha pesato sull’andamento della gara?
Il rigore a favore e l’espulsione di Bognar sono parse decisioni davvero esagerate...
“Non nego che poteva evitare di darci il calcio di rigore, anche se devo ammettere che non sono riuscito a vedere bene l’azione del fallo, ma francamente io avrei preferito non avere il penalty e tenermi la parità numerica in campo.
Quella espulsione poteva benissimo risparmiarsela, era giusto fischiare il fallo, ma nulla di più a mio parere, dato soprattutto che il calciatore era già stato ammonito”.
Il calcio è strano: sul 2-2, dopo l’espulsione, ha dovuto inserire il terzino togliendo Romano per proteggere il pareggio, ma pronti-via ha subito il 3-2.
“Beh, con la sostituzione ho piuttosto tentato di ristabilire gli equilibri difensivi ed aggiungo che abbiamo subito il goal proprio su deviazione di Erba, il nuovo entrato.
Sono cose che succedono, il rammarico, lo ripeto, è stato quello di non aver potuto giocare una parte della partita alla pari, specie contro una squadra così forte”.
Non ci resta da aggiungere che partite di questo calibro, davvero spettacolari ed emozionanti, sono l’anima del calcio e fanno sicuramente respirare una Prima Divisione ricca di problemi economici, ma orgogliosa.
Non possiamo che fare tanti, tanti complimenti agli sconfitti per l’impegno profuso ed elargire onori ed applausi alla Capolista solitaria del Girone B.
Andrea De Marco
Non bastano le buone individualità ed una eccelsa organizzazione di gioco a Di Francesco:
I RossoBlù allo Scida non regalano niente a nessuno.
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CROTONE-VIRTUS LANCIANO 5-3
CROTONE (4-2-3-1): Farelli; Galeoto, Rossi (Cap.), Maietta, Morleo; Pacciardi, Vicedomini; Petrilli (56’ Aurelio), Espinal (89' Figliomeni), Basso; Paponetti (68' Calil).
A disposizione: Senatore, Borghetti, Orosz, Triarico.
Allenatore: Francesco MORIERO
VIRTUS LANCIANO (4-4-1-1): Aridità; Mammarella, Oshadogan, Bolic (Cap.), Bognar; Romano (57’ Erba), El Kamch, Cossu (74’ Pagliarini), Turchi; Margarita (63’ Colussi); Morante.
A disposizione: Bordeanu, Marangon, Volpe, Amenta.
Allenatore: Eusebio DI FRANCESCO
Arbitro: Roberto BAGALINI di Fermo (Signoriello - Surano).
Calci d'angolo: 5 per il Crotone e 3 per la Virtus Lanciano.
Fuorigioco: 1 per il Crotone e 3 per la Virtus Lanciano.
Marcatori: 12’ Paponetti (KR), 36’ Morante su rigore, 39’ Morante (VL), 42’ Pacciardi, 58’ autorete di Erba, 65’ Paponetti (KR), 75’ Bolic (VL) e 85’ Calil (KR).
Ammoniti: Romano, El Kamch, Bolic, Erba, Morante (VL); Galeoto (KR).
Espulso: Bognar (VL) al 55', per doppia ammonizione.
Recupero: +1 nel Primo Tempo; +5 nel Secondo Tempo.
Spettatori: 1500 circa.
NOTE: Giornata di sole e terreno di gioco reso pesante dalla pioggia dei giorni precedenti.
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Crotone - Domenica 09 Novembre 2008, Ore 14:30 - Stadio Comunale “Ezio Scida”:
“Il Crotone non si tocca, il Crotone non si tocca!”: con questo coro, a fine partita, i tifosi RossoBlù (ancora una volta pochini, per la verità), hanno tuonato all’indirizzo delle varie Istituzioni, invitando chi di dovere a star vicino ed a sostenere economicamente la Società del presidente Gualtieri, da oggi capolista solitaria del Girone B di questa orgogliosa Prima Divisione di Lega Pro.
Una partita fantastica, straordinaria e ricca dal punto di vista dello spettacolo puro, in cui i due allenatori senza alcun timore reverenziale, hanno deciso di schierarsi a viso aperto, offrendo al pubblico una gara intensa e di enorme qualità.
La Virtus Lanciano non ha mai mollato, è riuscita a ribaltare l’iniziale svantaggio aiutata da un rigore veramente generoso, fischiato da un direttore di gara impreciso, per poi farsi rimontare, dopo aver subito una espulsione, probabilmente anch’essa affrettata ed ingiusta.
Le ha provate un pò tutte Di Francesco, ma affrontare un Crotone così forte, tra le mura amiche e per giunta con l'uomo in più, sarebbe oggi stato difficile anche per una squadra di categoria superiore.
Ed il collettivo Pitagorico si comporta da tale, giganteggiando sulle corsie laterali, imperversando nei recuperi, mostrando i denti in fase difensiva.
Per questa partita i RossoBlù vantavano le pesanti assenze di Concetti, Russo e Galardo, quest’ultimo importantissimo per lo sviluppo della manovra in fase di ripartenza e spesso decisivo per il carisma.
Eppure i compagni hanno triplicato le forze, hanno recuperato lo svantaggio senza assilli e paure ed hanno finito con impallinare il povero Aridità per ben 5 volte.
È un Crotone che senza timore di smentite, merita ampiamente la prima posizione in classifica con un Super Moriero che va ad ottenere la sua quinta vittoria consecutiva.
PRIMO TEMPO:
La Virtus Lanciano mette in mostra un Morante rigenerato ed entusiasta: l’attaccante fa reparto da solo, ritrova corsa e freschezza atletica, realizza una doppietta, è sempre nel vivo dell’azioni RossoNere e crea scompiglio per tutta la durata della partita.
Di contro Di Francesco deve rinunciare ad Alfageme e Vicentini, indisponibili per la gara odierna, preparando un solido centrocampo a 4, più Margarita libero di svariare sulla tre-quarti offensiva, dietro al cannoniere ed un Romano davvero in condizioni strepitose.
In difesa Oshadogan e Bolic hanno alternato bei recuperi sui rapidi portatori di palla RossoBlù, a disattenzioni pesantissime.
Moriero ripropone il solito 4-2-3-1, schierando Farelli in porta, Vicedomini accanto all’inesauribile Pacciardi e Paponetti a fare le prove da bomber titolare.
La gara parte immediatamente a gran velocità ed il Crotone sfiora la marcatura già al terzo minuto di gioco, quando Aridità si supera su un colpo di testa dell’attaccante Jonico.
Al decimo minuto Morante appoggia in rete, a seguito di un potente tiro di Romano ribattuto da Farelli, ma è in netto fuorigioco.
Passano un paio di minuti ed al 12’ i RossoBlù esultano.
Strepitosa discesa di Galeoto, cross in area per Espinal che appoggia verso Paponetti.
Tiro potente e palla sotto la traversa: il tutto davvero confezionato ad arte.
Sembra il solito pomeriggio di gloria, ma lo Squalo dovrà presto ricredersi.
Romano, dopo uno stupendo pallonetto finito a lato di pochissimo, entra prepotentemente in area di rigore andando a finire addosso a Rossi.
I due cadono a terra, sembra un normale contrasto di gioco, ma l’arbitro inspiegabilmente indica il dischetto.
È il minuto 36 quando Morante pareggia.
Passano solo tre giri di lancette ed il bomber concede il bis: cross di Turchi per Cossu che libera ancora lo strepitoso Romano per l’assist al bacio indirizzato al numero 9, che con un bel “colpo di tacco alla Crespo” insacca.
Il Crotone non si abbatte minimamente, anzi la reazione è furente.
Al 42’ Morleo vede e serve Pacciardi inspiegabilmente lasciato solo: l’interditore riceve il pallone e non deve far altro che tirare un rigore in movimento ed il pareggio diviene cosa fatta.
Al 45’, dopo appena un minuto di recupero, si va negli spogliatoi con il risultato di 2-2.
SECONDO TEMPO:
Nessuno dei due allenatori decide di modificare l’assetto tattico delle squadre, fino al 55’ quando Bognar fa fallo di ostruzione su Basso.
L’arbitro Bagalini si avvicina all’ungherese ed estrae il secondo cartellino giallo, forse un pò troppo severamente.
Di Francesco decide così di togliere il giocatore più ispirato dei suoi, Romano, per inserire Erba.
Una sostituzione un pò sfortunata.
Trascorre un minuto e Paponetti trova un bolide dai 25 metri con Aridità che si supera ancora una volta mettendo in angolo.
È il 58’, corner battuto corto per Morleo lasciato di nuovo libero di alzarsi il pallone, fare un passo in avanti ed esplodere una cannonata portentosa.
La sfera sbatte proprio sulla testa di Erba, il nuovo entrato e va ad insaccarsi sotto all’incrocio dei pali.
Sarà la rete che cambierà gli equilibri della gara.
Basso inizia il suo show personale ed al 63’ minuto supera tre avversari, arriva sul fondo e crossa.
La palla finisce sui piedi del nuovo entrato Aurelio che intelligentemente finge il tiro, ma la passa all’arretrato Paponetti, che realizza la quarta marcatura.
Sul 4-2 per i padroni di casa in superiorità numerica, ci si aspetta la resa dei RossoNeri, che invece danno vita ad un incontro mozzafiato, consegnando alla fatica il tutto per tutto, onorando lo sport e pure i bravi appassionati tifosi, giunti dalla lontana cittadina abruzzese.
Al minuto 75, su un calcio di punizione il capitano Bolic svetta di testa, anticipando tutti e realizzando il 4-3.
La Virtus Lanciano inizia ad attaccare in massa scoprendosi però, più del dovuto e regalando ai RossoBlù diverse occasioni per fare cinquina...
...Che inesorabilmente arriva quando Calil, (già al terzo goal nonostante i pochissimi minuti giocati), mette la parola fine sulla partita.
All’85’ minuto, il brasiliano sradica letteralmente la palla dai piedi di Oshadogan e si invola verso la porta, a tu per tu con Aridità, spiazzandolo nuovamente.
La partita vivrà ancora qualche momento di tensione e di nervosismo, ma poi si avvierà verso l’esito definitivo dopo ben cinque minuti di recupero.
L’Arezzo ha perso 1-0 contro il Real Marcianise ed il Crotone si ritrova così lassù, nel regno dei sogni, dopo aver dato una nuova dimostrazione di forza, dopo aver provato che, nonostante lo svantaggio, lo Squalo è sempre in agguato, pronto ad azzannare lo sventurato, anche se davvero energico, rivale di turno.
SALA STAMPA:
Il primo ad arrivare è un appagato Pacciardi, al rientro con goal:
“Dai ragazzi, permettetemi di dire che oggi è andato tutto fin troppo bene, magari finisse sempre così!
Bene per il risultato, bene per la marcatura, bene per la squadra che dimostra una gran voglia di vincere.
Ah si, mi sono dimenticato l’ultima cosa: bene per la classifica!”.
Nonostante tutto, avete sofferto più del dovuto una Virtus Lanciano rabbiosa e motivatissima, che vi ha causato problemi specie in fase di impostazione del gioco…
...Forse ha pesato l’assenza a centrocampo di Galardo?
“Invece, malgrado la mancanza di un calciatore come Antonio, permettetemi di fare tanti complimenti a Vicedomini per come ha giocato dopo un lungo periodo di inattività.
Ha dato tutto e ci siamo aiutati a vicenda, soprattutto quando la Virtus Lanciano attaccava per recuperare”.
Vi aspettavate una partita così impegnativa?
“Sapevamo quanto quella RossoNera fosse una squadra ben organizzata, ma noi non siamo stati da meno.
Abbiamo avuto anche fortuna nel trovare subito il pareggio e poi, specie dopo l’espulsione, abbiamo legittimato la vittoria”.
Stanco, ma felice arriva Paponetti:
“Sono contentissimo, speriamo di continuare così”.
Ti sei preso anche una bella rivincita sui tifosi di alcune squadre dove avevi militato che avevano esagerato con le critiche nei tuoi confronti.
“Piuttosto per me il passato lascia il tempo che trova.
La soddisfazione personale è presente e la regalo al mio allenatore ed a questa città che mi ha accolto benissimo, sperando di fare sempre di più per i miei nuovi, splendidi tifosi”.
Come si vive ad alta quota?
Paura di vertigini?
“Assolutamente no, so per certo che rimarremo umili, soprattutto perché fatichiamo, ma sappiamo anche come divertirci giocando a calcio.
Siamo giovani, convinti dei nostri mezzi e soprattutto un gruppo con le idee chiare”.
Francesco Moriero invoca calma ed umiltà:
“Voglio fare tanti complimenti a Di Francesco per come ha saputo organizzare la sua squadra.
Sapevo che la Virtus Lanciano sarebbe venuta a Crotone a giocare senza timori reverenziali e ne è venuto fuori un match stupendo, spettacolare.
Sono contentissimo per i tre punti che ci proiettano in cima alla classifica e che non devono assolutamente farci montare la testa, perché ripeto che non siamo i più forti e non possiamo permettercelo”.
Questo Crotone fa davvero paura a tutti, non molla mai.
“Io dico con convinzione che dobbiamo ancora perfezionarci sul piano degli equilibri tattici.
Già un miglioramento c’è stato per quel che concerne la concretizzazione delle azioni, difatti nelle partite scorse producevamo tanto e segnavamo poco, adesso posso dire che nella fase offensiva attraversiamo un buon momento e faccio i complimenti personali a Paponetti, un ragazzo che ho voluto fermamente e che sta ripagando tutti noi per la fiducia accordatagli”.
Sul piano motivazionale e caratteriale non si può che elogiare i suoi ragazzi che stanno rendendo tantissimo anche fisicamente, riuscendo a giocare ad alti ritmi fino all’ultimo minuto di gioco.
Secondo lei i RossoBlù riusciranno a gestire così bene la componente atletica per tutta la durata del campionato?
“Devo dire che secondo me non siamo ancora al 100% dal punto di vista fisico, nel senso che alcuni ragazzi, come ad esempio Vicedomini e Paponetti, tanto per fare due nomi, devono raggiungere il top della condizione a causa delle loro prolungate assenze.
Per ora bisogna continuare così, poi in futuro vedremo, ma ci sono buoni margini di miglioramento anche dal punto di vista atletico e non credo si debba temere un calo fisico più in avanti”.
Mister Di Francesco è deluso e sa che i suoi possono migliorare:
“È stata una partita rocambolesca, in cui eravamo anche passati in vantaggio.
Poi abbiamo pagato le disattenzioni difensive che il Crotone ha saputo cogliere con incredibile cinismo”.
La Virtus Lanciano vista oggi: squadra organizzata, ottime individualità e mai arrendevole.
“Grazie, ma devo purtroppo aggiungere che dobbiamo migliorare la nostra fase difensiva ed essere maggiormente concentrati in alcune fasi di gioco.
Di sicuro sappiamo che possiamo fare meglio e lavorando con intensità sono certo che otterremo i punti che ci servono e che meriteremmo per il buon gioco espresso”.
L’arbitro ha pesato sull’andamento della gara?
Il rigore a favore e l’espulsione di Bognar sono parse decisioni davvero esagerate...
“Non nego che poteva evitare di darci il calcio di rigore, anche se devo ammettere che non sono riuscito a vedere bene l’azione del fallo, ma francamente io avrei preferito non avere il penalty e tenermi la parità numerica in campo.
Quella espulsione poteva benissimo risparmiarsela, era giusto fischiare il fallo, ma nulla di più a mio parere, dato soprattutto che il calciatore era già stato ammonito”.
Il calcio è strano: sul 2-2, dopo l’espulsione, ha dovuto inserire il terzino togliendo Romano per proteggere il pareggio, ma pronti-via ha subito il 3-2.
“Beh, con la sostituzione ho piuttosto tentato di ristabilire gli equilibri difensivi ed aggiungo che abbiamo subito il goal proprio su deviazione di Erba, il nuovo entrato.
Sono cose che succedono, il rammarico, lo ripeto, è stato quello di non aver potuto giocare una parte della partita alla pari, specie contro una squadra così forte”.
Non ci resta da aggiungere che partite di questo calibro, davvero spettacolari ed emozionanti, sono l’anima del calcio e fanno sicuramente respirare una Prima Divisione ricca di problemi economici, ma orgogliosa.
Non possiamo che fare tanti, tanti complimenti agli sconfitti per l’impegno profuso ed elargire onori ed applausi alla Capolista solitaria del Girone B.
Andrea De Marco
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