mercoledì 23 gennaio 2008

Salernitana-Crotone 1-1

Magie stratosferiche di Ghezzal e Di Napoli

Tabellino

SALERNITANA: Pinna; Ambrogioni, Fusco, Cardinale, Milanese; Ciarcià (84` Russo), Di Deo (46` Soligo), Tricarico (79` Mamede), Piccioni; Ferraro, Di Napoli.
All. Andrea Agostinelli

CROTONE: Concetti; Borghetti, Rossi, Ogbonna, Bonomi; Pacciardi, Pederzoli (82` Briglia), Galardo; Petrilli (49` Nicastro), Dal Rio (81` Russo), Ghezzal.
All. Paolo Indiani

ARBITRO: Renzo Candussio di Cervignano del Friuli
(Lenzi, Gambini)

RETI: 55` Ghezzal (C), 58` Di Napoli (S)

RECUPERO: 5 minuti (0` PT + 5` ST)

AMMONITI: Galardo, Petrilli (C); Tricarico, Mamede (S)

ESPULSI: Concetti (C) (fallo da ultimo uomo)


SPETTATORI: 12.200 (7.040 presenti + 5.160 abbonati)

Lo pensavano tutti, l'han creduto a ragione.
Salernitana-Crotone è stata una delle più belle partite della stagione, ricca di colpi di scena, di tensioni nel cuore dei tifosi, frutto maturo dei protagonisti delle due squadre che segnano, sbagliano, ruggiscono, corrono oltre la stanchezza.
Riassumere la partita in Ghezzal-Di Napoli è però troppo riduttivo.
In mezzo c'è la geometria ed il pressing di Pederzoli, la precisione di Luca Fusco, le peripezie di Petrilli e l'astuzia di Ferraro.
Indiani risponde alle critiche ed ai pregiudizi dei critici crotonesi con l'invenzione di Petrilli ed il gioiellino non lo tradisce.
Nel primo tempo quando la palla giunge ai suoi piedi sono dolori per tutti.
Sguscia via il peperino, taglia di continuo la difesa granata, ci prova in tutti i modi.
Pederzoli e Pacciardi pressano e la Salernitana è schiacciata.
Galardo sbaglia un goal già fatto.
Agostinelli fatica a prendere in mano le redini della sua squadra e non gli resta che sperare nel solito miracolo di Di Napoli.
Ogbonna quasi quasi accoglie le sue preghiere sbagliando un tocco facile in difesa, ma Concetti viene graziato.
Il primo tempo arrembante dei Rossoblù finisce sullo 0-0.
Ad inizio ripresa arriva la batosta.
L'ennesimo errore di Concetti, portiere veramente impacciato, regala il tuffo in area a Ferraro (in probabile fuorigioco) che non si lascia pregare.
L'arbitro fischia un rigore che ci può stare, ma infierisce ingiustamente sul colpevole portiere espellendolo.
Indiani ed i tifosi imprecano, esce il trottolino Petrilli, dentro Nicastro.
E' finita pensano tutti, sul dischetto va sua maestà Di Napoli.
Invece il baldo Nicastro sta fermo sulle gambe, lo costringe a piazzare il tiro, segue la traettoria ed il pallone finisce fuori a fil di palo.
Il calcio a volte non è così ingiusto ed all'arbitro che fa finta di non vedere l'ennesimo fallo cattivo di un già ammonito Tricarico, regala sorprese.
Il Crotone si risistema come se niente fosse, Dalrio libera spazi a Ghezzal che prende palla, si insinua fra le grinfie della difesa granata ed alza il pallone per scavalcare Pinna di quel poco che basta .
Meraviglia di Abdelkader.
0-1 in 10 contro 11.
Pochi istanti e Di Napoli inventa.
Palla al vertice dall'area grande, movimento del corpo a spostare l'incredulo Ogbonna e taglio al centro, palla al piede, superando Nicastro.
Strepitoso 1-1.
Il Crotone scompare, i crampi si impadroniscono dei giocatori.
Di Napoli sbaglia a due passi per troppa sicurezza, dopo l'ennesima invenzione.
Il tempo passa, gli Squali sanno soffrire, sancendo l'ennesimo capolavoro tattico di un allenatore sulla bocca di tutti gli esperti della Serie C, ma stranamente contestato nella città della squadra che allena.

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